Home » Anteprima Beijing 2014 – Bugatti Veyron Serie Speciale Les Légendes de Bugatti: Veyron 16.4 Grand Sport Vitesse Black Bess

Anteprima Beijing 2014 – Bugatti Veyron Serie Speciale Les Légendes de Bugatti: Veyron 16.4 Grand Sport Vitesse Black Bess

LA VERA ESSENZA DELL’AUTO SPORTIVA. LA VEYRON GRAND SPORT VITESSE “BLACK BESS” RENDE OMAGGIO ALLA BUGATTI TYPE 18 DEL 1912, AUTO STRADALE MA CON IL PEDIGREE DI UNA MACCHINA DA CORSA (COSI’ ERANO LE GRANTURISMO ANNI 50, COSI’ SONO OGGI SOLO POCHISSIME VETTURE, PRINCIPALMENTE INGLESI). 4 CILINDRI, 5 LITRI, 100 CV, 160 KM/H. UN BOLIDE PER L’EPOCA. EDIZIONE LIMITATA A SOLI 3 ESEMPLARI, A 2,15 MILIONI DI EURO CIASCUNO.

Bugatti è certamente famosa per aver costruito auto da corsa tra le più vincenti della storia dell’automobilismo. Ma, come testimonia il quinto modello della saga Les Légendes de Bugatti, il marchio di Molsheim si distinse anche per la costruzione di auto stradali ad altissime prestazioni (laddove ai primordi del motorismo, va comunque evidenziato, auto stradali e auto da corsa erano quasi la stessa cosa).

E’ il caso della Bugatti Type 18 dei primi Anni 10, di cui un famoso esemplare, soprannominato Black Bess, è l’ispirazione per la Veyron 16.4 Grand Sport Vitesse Black Bess, serie speciale in soli 3 esemplari. sulla base della Veyron “roadster” con motore della Supersport (V16 4 turbo da 1.200 Cv).

L’esemplare con telaio 474, appartenuto all’asso e pioniere dell’aviazione Roland Garros, oggi conservato al Louwman Museum di The Hague (Olanda), ha fornito tutti gli spunti necessari.

L’ALLESTIMENTO

La carrozzeria, completamente in fibra di carbonio, è verniciata in colore nero, esaltato da alcuni particolari trattati con vero oro 24k (la cornice della calandra a forma di ferro di cavallo o le strisce che si dipartono dai fari anteriori, il logo Bugatti in coda, la firma Black Bess sullo sportello del carburante e i copri mozzi delle ruote).

L’abitacolo presenta due tonalità di pelle: beige per i sedili, pannelli porte e il tunnel centrale, Havanna per la plancia e la parte interna dei pannelli porta. Il volante è in pelle rosso Crimson. La plancia centrale e la leva del cambio sono in legno palissandro.

La decorazione sui pannelli porta e lo sportello posteriore tra i sedili è uno dei dettagli più interessanti: su questi sono disegnati scene che ricordano scene di vita della Bugatti Type 18 e dell’aereo di Garros, un Morane Saulnier Type H. Questi disegni sono stati realizzati completamente a mano sulla pelle. Per evitare l’usura del tempo, è stato messo a punto un nuovo inchiostro e un nuovo sistema (mai utilizzato prima nell’industria automobilistica) che ha permesso a quest’ultimo di impregnarsi sulla pelle.

PREZZO

Bugatti fa sapere che, fino a questo momento, tutti gli esemplari (12) delle quattro serie speciali Les Légendes de Bugatti (dedicate a Jean Bugatti, Rembrandt Bugatti, Meo Costantini e Jean Pierre Wimille) sono stati venduti. La Veyron 16.4 Grand Sport Vitesse Black Bess è proposta al prezzo di 2,15 milioni di euro.

BUGATTI TYPE 18

Fu prodotta in soli 7 esemplari tra il 1912 e il 1914 (oggi ne sopravvivono 3). Era una vettura stradale equipaggiata con un motore 4 cilindri di ben 5 litri di cilindrata, con un abero a camme in testa e 3 valvole per cilindro.

Il propulsore forniva 100 Cv e consentiva 160 km/h di velocità massima, una performance incredibile per l’epoca. Nonostante fosse un’auto stradale Ettore Bugatti si assicurò la vittoria di classe alla Salita del Mont Ventoux del 1912, testimonianza di quanto fosse labile il confine tra strada e pista.

ROLAND GARROS

Questo modello catturò soprattutto l’attenzione di Roland Garros, autore di una leggendaria trasvolata sul Mediterraneo nel 1912. Amante della velocità, Garros vide nella Type 18 il veicolo capace di soddisfare il suo insaziabile desiderio di velocità. Era, infatti, all’epoca, forse la più veloce auto stradale del mondo.

Fu quindi facile, per Ettore Bugatti, vendergli un esemplare della Type 18. L’esemplare, con numero di telaio 474, gli fu consegnato il 18 settembre del 1913. Passata di mano in mano, la Type 18 di Garros arrivò nella proprietà di un amante dei cavalli, che le diede il soprannome di Black Bess.