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Avatar Roadster: dall’Inghilterra con passione

SE IL VIALETTO DI CASA E’ LA CORSIA DEI BOX. L’INEGUAGLIABILE CULTURA AUTOMOBILISTICA INGLESE STA PER PARTORIRE LA AVATAR ROADSTER, UNA NUOVA SPORTIVA SENZA COMPROMESSI CON CUI ANDARE IN UFFICIO IN SETTIMANA E IN PISTA IL WEEKEND (SENZA ALCUN INTERVENTO)! TELAIO TUBOLARE, MOTORE FORD A PARTIRE DA 250 CV, 700 KG, 0-100 IN 3″9 E NUMEROSE OPPORTUNITA’ DI PERSONALIZZAZIONE.

Al Performance Car Show di Birmingham che si terrà il prossimo weekend la nuova piccola factory britannica Avatar presenterà la sua prima automobile. La Avatar Roadster è una sportiva per tutti i giorni ma anche un’auto da track day, in puro stile britannico. Lo sviluppo è stato affidato alla Marlin Sports Cars azienda molto conosciuta e forte di una riconosciuta reputazione tra i costruttori di vetturette sportive senza compromessi di approccio classicheggiante.

Il telaio tubolare in acciaio, concepito, sviluppato e costruito in casa, ospita due opzioni di motore: Ford Ecoboost 2 litri da 250 Cv o il Ford 2.3 Ecoboost da 350 Cv di ultima generazione utilizzato per la Ford Focus RS e per la Mustang. La trasmissione si affida ai servigi di un cambio meccanico a 5 marce proveniente dalla Porsche Boxster. Il layout prevede anche differenziale autobloccante Quaife, pedaliera Tilton, freni Hi-Spec, ammortizzatori Nitron. Secondo il costruttore la Roadster pesa 700 kg e scatta sullo 0-100 in 3″9, con una punta velocistica di 240 km/h.

La carrozzeria è stata sviluppata dall’esperto di aerodinamica Simon McBeath; l’efficienza del design è stata confermata da una vittoria di classe ottenuta da un muletto che ha corso l’ultima edizione del campionato Castle Combe Sports & GT. “Abbiamo percorso oltre 1.200 giri presso il circuito di Castle Combe per affinare la qualità costruttiva della Avatar Roadster – ha detto McBeath.

Ogni esemplare sarà configurato su misura per il cliente. Questi sarà invitato in pista dove la vettura sarà deliberata secondo il suo peso, le sue esigenze e l’utilizzo che prevede di fare. Terry Matthews, fondatore di Avatar: “Vogliamo conoscere ogni cliente e la sua vettura. In qualsiasi momento ognuno di loro può contattarci e stabilire un rapporto one-to-one, un servizio che spesso manca tra i grandi costruttori. Vogliamo anche creare una “community” di clienti, incoraggiare la socialità tra proprietari delle vetture Avatar: incontri, gite, raduni, viaggi itineranti con le vetture in giro per l’Europa…”

Le possibilità di personalizzazione del proprio esemplare sono numerose: il cliente può optare per differenti soluzioni che rendono la sua vettura più stradale o più votata al circuito. Si può infatti scegliere tra ammortizzatori regolabili, impianto freni con pinze a 6 pompanti, gabbia rollbar integrale, cinture di sicurezza a 6 punti, kit di raffreddamento motore aggiuntivo, sistema di salvataggio dati, telecamera.