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Bernie Ecclestone si dimette dal CDA della (SUA) società che gestisce la Formula 1

BYE BYE. LA GIUSTA INFLESSIBILITA’ TEUTONICA. ONE MAN SHOW: THE END. UNA TANGENTE DA 44 MILIONI DI DOLLARI A UN BANCHIERE TEDESCO LO INCHIODA. NESSUNO E’ IMMORTALE. NEANCHE BERNIE. ALTRO CHE ASPIRARE A COMPRARE L’AUTODROMO DEL NURBRUNGRING!

L’83enne Bernie Ecclestone, dopo aver gestito per un trentennio il mondo della Formula 1, è stato rinviato ieri a giudizio dal tribunale di Monaco di Baviera e sarà processato il prossimo aprile.

Tutto è nato dalla scoperta di una tangente di 44 milioni di dollari che, secondo l’accusa, sarebbe stata pagata al banchiere tedesco Gerhard Gribkowsky della Bayern Lb che, attualmente, sta scontando 8 anni e mezzo di carcere per corruzione ed evasione fiscale.

Lui si difende dichiarando che la somma è stata impiegata non per corrompere al fine di ottenere una quotazione più bassa dei diritti della F1 ma, per sfuggire a un vile ricatto. Ma di chi? Al momento non è dato saperlo.

Intanto ora, l’ex Mr. One Man Show, a solo 1 mese e mezzo dall’inizio del campionato, è stato commissariato dalla Delta Topco, la società che ha in gestione la F1 con la conseguenza che ha dovuto lasciare il CDA pur continuando a poter svolgere compiti di ordinaria amministrazione.

La palla ora passerà a Peter Brabeck-Letmathe e Donald Mackenzie, rispettivamente Presidente e Vice della Delta Topco.

In realtà, l’opinione prevalente è che il deux-ex-machina della Formula 1 on resterà in seconda fila; tutti i contratti e, soprattutto, i contatti nel mondo automobilistico che conta, continuerà a tenerseli ben stretti.

Christian Horner, team manager della Red Bull Racing e designato dallo stesso Ecclestone come suo erede, aveva recentemente definito l’83enne come “insostituibile”. Lo stesso ha dichiarato ufficialmente la società in un comunicato ufficiale diramato con le dimissioni.

Nel frattempo, si fa largo l’idea di un nuovo modello di gestione, proposta già in più occasioni dal presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, che prevedrebbe 3 direttori (tecnico, sportivo, commerciale) decretando, in questo modo, la fine del papato di Bernie.

La questione, tuttavia. è ancora aperta: il 22 gennaio 2014 a Ginevra, ne discuteranno, oltre a Jean Todt, presidente della Fia, i rappresentanti di tutte le scuderie partecipanti al Campionato di F1.

Ora “the show must go on”. La Red Bull, il prossimo 28 gennaio a Jerez, presenterà la nuova monoposto, la Pirelli sarà il partner prescelto per i pneumatici per i prossimi 3 anni e la Mclaren ha rinominato come suo AD Ron Dennis.