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Bizzarrini 5300 GT Strada: la scommessa di Giotto[:en]Bizzarrini 5300 GT Strada: the bet by Giotto

Nel 1961, alla Ferrari, nasce una forte protesta con i dirigenti con dimissioni in massa. Giotto Bizzarrini lascia Maranello e, con Carlo Chiti e il conte Volpi di Misurata, fonda l’ATS. Ma le cose non girano come dovrebbero e Bizzarrini lascia per fondare l’AUTOSTAR.Qui, Lamborghini prima e Renzo Rivolta poi lo contattano. L’industriale Rivolta vuole la sua top-car, una GT super potente in grado di far concorrenza alle Ferrari sul mercato americano.

A tempo di record, Bizzarrini realizza progetto e prototipo di una berlinetta 2 porte, 4 posti con motore Chevrolet 5300 di 300 cv. Bertone veste la vettura con classe ma poca grinta sportiva. Le vendite negli USA stentano a decollare. Bizzarrini sa che dalle competizioni viene prestigio e successo e riesce a convincere il Commendator Rivolta a realizzare un modello per le gare. Ma alla fine del ’62 quando c’erano già telaio e un abbozzo di linea aerodinamica, Rivolta fa retromarcia e gli propone di tentare l’avventura per conto suo: gli fornisce i pezzi e la disponibilità di Bertone a realizzare su quel telaio un lussuoso coupé.

Nell’estate del 1963 due telai sono pronti per essere carrozzati: uno per la Bertone, uno per la Sports Car di Drogo a Modena. Al salone di Torino del 1963 appaiono i due prototipi: la ISO A 3L (Lusso) Grifo, e la ISO A 3C (Corsa). L’8V 5300 Chevrolet della versione Corsa è montato quasi dentro l’abitacolo in posizione molto centrale. Bizzarrini l’ha inferocito con un collettore per i quattro Weber, modificando le camme e tirandone fuori 405 cavalli. Con 1150 chili di peso, l’auto ha un rapporto peso/potenza molto favorevole: 2,8 kg/cv. L’interno è sportivissimo: volante a tre razze, strumenti ben raggruppati. Tre i serbatoi della benzina: uno posteriore da 84 litri, due da 28 nei brancardi sottoporta.

Con il numero di telaio B 0201, il prototipo di Torino è anche la prima Bizzarrini 5300 STRADA in assoluto. E’ lo stesso bolide che parteciperà a numerose gare importanti, piazzandosi quarta assoluta nel Mondiale Marche. Dalla carrozzeria Drogo cominciano ad uscire versioni corsa e versioni stradali con potenza ridotta a 365 cavalli, interni più raffinati e plancia pelle. Con il numero di telaio numero B0222 fa la sua apparizione la prima carrozzeria in plastica.

Ma i rapporti con Bertone e Rivolta si stanno deteriorando e Bizzarrini, inquieto e insoddisfatto, fonda a Livorno nel 1965 una nuova società e qui studia e realizza la sua GT Strada; lo stemma ISO è sostituito da quello Bizzarrini.

Secondo alcune fonti, nel 1966 vengono prodotte 12 vetture, nel 1967 35 vetture e 60 nel 1968. Ma il bisogno continuo di finanze per sostenere l’azienda ha costretto Bizzarrini a vendere poco per volta tutta la sua partecipazione azionaria fino a trovarsi praticamente estromesso. L’azienda, cosi’, non dura che pochi mesi; l’ultima Bizzarini 5300 Strada ORIGINALE, prodotta nel ’68 e venduta in Francia, porta il numero di telaio IA 3 0344.
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[wptabtitle] DATI TECNICI[/wptabtitle] [wptabcontent]

MOTORE
MotoreAnteriore, centrale, longitudinale, Corvette 8 cilindri a V di 90°
Cilindrata5.354 cc
Alimentazione1 carburatore Holley quadricorpo
Distribuzione1 albero a camme centrale, due valvole per cilindro
Potenza350 Cv a 5.400 giri
Coppia510 Nm a 5.500 giri
TELAIO
TelaioPiattaforma in acciaio, carrozzeria in alluminio
SospensioniAnt a doppi triangoli sovrapposti, ammortizattori idraulici, molle elicoidali, barra antirollio; posteriori a ponte de Dion, ammortizattori idraulici, molle elicoidali
SterzoBurman a circolazione di sfere
Freni4 dischi Dunlop, posteriori “inboard”
TRASMISSIONE
Trazioneposteriore
Cambio4 marce + RM
DIMENSIONI E PESI
Dimensionilunghezza 4.370 mm, larghezza 1.730 mm, altezza 1.110, passo 2.451 mm
Peso1.250 kg.
PRESTAZIONI
Velocità max.280 km/h
Accelerazione0-100 km/h in 6″4
PREZZI
Produzionecirca 135 esemplari

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[wptabtitle] NUMERI DI TELAIO[/wptabtitle] [wptabcontent]

TELAIOMODELLONOTE
B0201Grifo A3C1963, Prototipo, Salone di Torino 1963
B0202Grifo A3CVersione Corsa, colore bianco
B0203Grifo A3C1964, Stradale, colore verde, interni beige
B0204Grifo A3C1964, Stradale, colore Argento, vettura per la stampa
B0205Grifo A3C1964, Stradale, colore blu
B0206Grifo A3C1964, Stradale
B0207Grifo A3C1964, Corsa, Le Mans ‘64 (14° assoluto), Mille Chilometri di Parigi (10° assoluto), 1000 Km di Monza (7a ass.), 3 Ore di Monza (2a). Convertita in versione stradale
B0208Grifo A3C1964, Stradale; vettura utilizzata per omologazione e test
B0209Grifo A3C1964, Stradale
B0210Grifo A3C1964, Corsa, colore rosso; distrutta a Sebring
B0211Grifo A3C1964, Stradale, Salone di Ginevra
B0212Grifo A3C1965, Stradale, Salone di Parigi
B0213Grifo A3C1965, Stradale
B0214Grifo A3C1965, Corsa, colore rosso, incidente a Sebring; ricostruita con pezzi della B 0210
B0215Grifo A3C1965, Stradale, colore rosso, interni neri
B0216Grifo A3C1965, Stradale, colore Argento
B0217Grifo A3C1965, Stradale, colore rosso, interni neri
B0218Grifo A3C1965, Stradale, colore Argento, Salone di Ginevra
B0219Grifo A3C1965, Corsa, colore Argento
B0220Grifo A3C1965, Stradale, colore rosso
B0221Grifo A3C1965, Stradale
IA30222Grifo A3C1965, colore rosso Corsa, carrozzeria in fibra di vetro. 24 Ore di Le Mans (9a ass., 1a di classe), 1000 Km di Spa 4a Salita al monte Dore (2a di classe), Zeltweg (4a ass.) Rinumerata B 0222
B0222Grifo A3C1965, Corsa, colore rosso Corsa. Vettura per sviluppo. Venduta da Bizzarrini nel 1984 (solo telaio)
B0223Grifo A3C1965, Stradale
B0224Grifo A3C1965, Stradale
B0225Grifo A3C1965, Corsa, colore rosso
IA302265300GT1965, Corsa, colore rosso, interni neri, venduta all’asta nel 1998
B02275300GT1965
B02285300GT1965
B02295300GT1965, Stradale, colore blu Metallico, interni crema. Venduta all’asta a Monaco nel 2001
B02305300GT1965, Stradale, colore Argento, interni neri. Nel 2001, colore rosso, interni crema
B02315300GT1965
B02325300GT1965, Stradale, colore Argento, interno nero
IA302345300GT1965, Stradale
IA302385300GT1965
IA302425300GT1965, Corsa, Mugello 1967 (5a di classe)
IA302445300GT1965, colore Oro/marrone, interni beige
IA302455300GT1966, carrozzeria Spyder SI. Prototipo 1966
IA302465300GT1966
IA302475300GT1966
IA302485300GT1966, colore nero
IA302495300GT1966, colore grigio Argento
IA302525300GT1966, colore blu
IA302535300GT1966, colore grigio Argento, interni neri
IA302545300GT1966
IA302555300GT1966, 1990: venduta all’asta al Nürburgring
IA302575300GT1966
IA302605300GT1966
IA302625300GT1966, colore rosso, interni beige
IA302645300GT1966, colore rosso, interni neri
IA302665300GT1966, colore Argento; distrutta in un incendio negli Anni 70. Ricostruita.
IA302685300GT1967, colore rosso, interni neri; utilizzata per le riprese del film Bullit con Steve McQueen
IA302715300GT1967, colore rosso, interni neri
IA302725300GT1967
IA302735300GT1967, colore nero, interni neri
IA302745300GT1967
IA302755300GT1967, colore rosso. Vincitrice del Concorso di Pebble Beach (California) del 1998
IA302785300GT1967, colore rosso, interni neri
IA302805300GT1967
IA302815300GT1967
IA302825300GT1967
IA302835300GT1967, colore rosso, interni neri
IA302845300GT1967, colore verde
IA302855300GT1967
IA302865300GT1967
IA302875300GT1967, colore blu scuro
IA302885300GT1967
IA302915300GT1967
IA302935300GT1968, colore verde metallizzato
IA302945300GT1968
IA302955300GT1968, versione Corsa, colore blu scuro
IA302965300GT1968, colore arancio, interni neri
IA302975300GT1968, colore rosso, interni neri
IA302985300GT1968, colore rosso, interni neri
IA302995300GT1968, colore rosso, interni bianchi
IA303005300GT1968
IA303015300GT1968, colore arancio
IA303025300GT1968
IA303035300GT1968, colore blu, interni beige
IA303045300GT1968
IA303055300GT1968, colore rosso, interni neri
IA303065300GT1968, colore arancio, interni neri
IA303075300GT1968, colore rosso, interni beige
IA303085300GT1968, colore rosso, interni nei
IA303095300GT1968, colore rosso, interni beige
IA303105300GT1968
IA303145300GT1968, colore amaranto, interni neri
IA303155300GT1968, colore blu, versione Spyder SI
IA303165300GT1968, colore rosso interni neri
IA303185300GT1968
IA303205300GT1968, colore Argento
IA303215300GT1968, colore Argento, interni neri
IA303235300GT1968, colore rosso, interni neri
IA303245300GT1968, colore Argento, interni neri
IA303265300GT1968
IA303285300GT1968
IA303305300GT1968, colore rosso, interni neri
IA303325300GT1968, colore giallo, interni neri
IA303345300GT1968, colore marrone. Venduta nel 1989 senza motore. Numero di telaio originale non visibile. Reca il n. IA30340
IA303395300GT1968, colore Argento, interni neri
IA303405300GT1968
IA303445300GT1968, ultima 5300GT costruita dalla Bizzarrini
BA401065300GT1966, versione Corsa, colore rosso, coda gialla
BA401085300GT1968, colore Argento, versione Spyder SI, motore a carburatori, sospensioni indipendenti
BA401095300GT1968, colore giallo
7413/35300GT1968, acquistata nel 1972 dal fallimento della Bizzarrini senza motore, cambio, abitacolo e parte frontale. Finita a Pisa con motore Fiat 2300 S. 1975: motore Chevrolet

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[wptabtitle] ALBUM FOTOGRAFICO[/wptabtitle] [wptabcontent]

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[/wptabs][:en]In 1961, at the Ferrari, it was lodged a protest against management with mass resignations. Giotto Bizzarrini left Maranello and, with Carlo Chiti and Count Volpi di Misurata, founded the ATS. But things did not work to their advantage and Bizzarrini left to found the AUTOSTAR. There, first of all Lamborghini and then Renzo Rivolta contacted him.

The Industrial Rivolta wants his top-car, a super powerful GT able to compete with Ferrari on the American market. In record time, Bizzarrini creates the project and prototype of a 2-door sedan, 4 seats with 5300 Chevrolet engine 300 hp. Bertone covers the car with class, but little sports grit. Sales in the U.S. struggle to get off the ground.

Bizzarrini knows that from the competition he can achieve prestige and success, so he was able to convince the Commendatore Rivolta to create a race model. But at the end of ’62, when a chassis and an aerodynamic line sketch were already available, Rivolta reverses course and proposes to him to take risks on his own: he provides him with the materials and the availability of Bertone to build a luxurious coupé on that chassis. In the summer of 1963, two chassis are ready for bodywork: one for the Bertone, one for the Sports Car by Drogo in Modena. In 1963 at the Turin Motor Show the two prototypes are shown: the ISO A 3L (Lusso) Grifo, and the ISO A 3C (Corsa). The 8V 5300 Chevrolet of the Corsa version is almost mounted inside the cockpit in a very central position. Bizzarrini has made it enraged with a collector for the four Webers, changing the cams and achieving 405 hp. With 1150 Kg, the car has a very favourable weight/power ratio: 2.8 kg/hp. The interior is very sporty: three spoke steering wheel, well grouped tools. Three gas tanks: one 84-litre rear, two 28-litre in the  sills. With the chassis number B 0201, the prototype from Turin is also the first Bizzarrini 5300 STRADA ever. It is the same racing car  which will participate in several major races, finishing fourth overall in the World Sportscar Championship. From the Drogo bodywork it starts to arise race versions of street versions with power reduced to 365 horsepower, more refined interior and leather dashboard. With the chassis number B0222, the plastic bodywork makes its appearance. But the relations with Bertone and Rivolta are deteriorating and Bizzarrini, restless and dissatisfied, in 1965 founded in Livorno a new company and there researches and develops his GT Strada; the ISO logo was replaced with the Bizzarrini’s one. According to some sources, it was produced 12 cars in 1966, 35 cars in 1967 and 60 in 1968. But the constant need for finances to support the company forced Bizzarrini to sell little by little his full shareholding up to be practically ousted. Thus the company lasts only a few months; the last Bizzarrini 5300 Strada ORIGINAL, produced in ’68 and sold in France, has the chassis number IA 3 0344.

[wptabtitle] ALBUM FOTOGRAFICO[/wptabtitle] [wptabcontent]

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