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Champagne Ruinart alla scoperta di MiArt 2013

UN POMERIGGIO AD ART!

La Maison Ruinart è lo champagne ufficiale della 18esima edizione di MiArt 2013 (fiera internazionale di arte moderna e contemporanea ospitata nella creativa città di Milano).

Per l’occasione la Maison, fondata nel 1729 e riferimento di eccellenza nel mondo dello champagne, ha presentato la nuova collezione Blanc de Blancs 2013 by Piet Hein Eek.

L’artista olandese è stato chiamato ad allestire e “firmare” con le sue monumentali opere la suggestiva VIP lounge Ruinart presente all’interno dell’esposizione milanese.

Il Ruinart Blanc de Blanc evoca la freschezza della frutta, una nota leggera di spezie esotiche e il sentore di scorza degli agrumi maturi per poi cedere il passo a un secondo naso sottile nel quale sbocciano note vivaci e leggere di fiori e di frutti bianchi.

UNO SCRIGNO PREZIOSO

Grazie agli archivi Ruinart si scopre dal «Grand Livre» 1767-1769 che lo champagne veniva spedito in casse di legno invece delle abituali ceste poiché queste causavano spesso la perdita di un certo numero di bottiglie data l’inadeguata e fragile protezione.

L’utilizzo di questo tipo di casse sarà adottato diffusamente dalle altre case produttrici di Champagne solo dagli Anni 30 del 1800.

Piet Hein Eek predilige il legno riciclato, impregnato di storia e segnato dalla patina del tempo. Plasmandolo gli dona nuova vita realizzando collezioni di sedie, tavoli, poltrone e cassettoni.

Da qui nasce il connubio perfetto tra la visione intellettuale del legno difesa dall’artista e lo storico attaccamento della Maison a questo stesso materiale.

La forma delle bottiglie dal caratteristico corpo bombato e collo allungato, suggerita da quella del 18°secolo, ha ispirato l’artista Piet Hein Eek per la realizzazione di uno scrigno trapezoidale, la cui geometria segue il profilo della bottiglia con una serie di tangenti minimali.

L’essenza di pino con le sue tonalità di grigio pallido, bianco e crema, ricorda i colori del Blanc de Blancs de Ruinart.

Il prezioso packaging, leggermente sabbiato per garantire la morbidezza al tatto, è ricoperto da un velo di lacca sottile, assemblato a mano sotto forma di pannelli incastrati e inchiodati, firmato e numerato singolarmente rendendo ciascun cofanetto un pezzo unico.

Eek omaggia la Maison con un’opera d’arte a metà strada tra la scultura e l’architettura che gioca sulla forza delle individualità che convergono in una sola unità: 12 moduli assemblati in modo da disegnare una volta che poggia su due colonne a creare un arco simbolico che evoca i soffitti delle Crayères di Ruinart.

MIART 2013

Il fiore all’occhiello del Gruppo LVMH, con la sua clientela internazionale di intenditoriappassionati d’arte ed esteti informati, ci “accompagna” alla scoperta delle gallerie e degli artisti presenti al MiArt 2013. Prezioso Cicerone  per questa affascinante occasione è Vincenzo de Bellis, Direttore Artistico di MiArt, .

Oltre la metà degli Espositori proviene da 15 Paesi e quasi altrettanti partecipano a MiArt per la prima volta (14o le gallerie presenti di cui 50 straniere).

4 SEZIONI

Established: gallerie operanti da anni nella promozione dell’ arte moderna e contemporanea.
Emergent: giovani gallerie d’avanguardia con una riconosciuta attività di ricerca artistica sperimentale.
THENnow: sezione a invito nella quale si confrontano un artista storico e uno appartenente a una generazione più recente.
Object: gallerie attive nella promozione di oggetti di design contemporaneo concepiti in edizione limitata e fruiti come opere d’arte.

Da notare la presenza di artiste nelle sezioni “senior” ed “emergenti”: nella prima il MiArt 2013 offre un 1/3 di presenze femminili ma nella seconda raggiungono il 50%.

Il premio “emergenti” è andato alla galleria Fluxia di Milano che ha scelto di presentare un’opera dell’artista francese Benjamin Valenza.