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Emozioni alla Mille Miglia 2012: le FIAT 8V

Quando il marchio FIAT costruiva anche vere auto sportive

La FIAT 8V è un altro modello che ha fatto la storia dell’auto a vari livelli: automobilismo sportivo italiano, storia sportiva FIAT, storia della carrozzeria italiana ecc.

Il progetto si fa risalire ai primissimi Anni 50 e al desiderio, da parte di FIAT, di rilanciare il brand anche come marchio sportivo. Fu rispolverato un motore 8 cilindri di 2 litri prodotto qualche anno prima e, utilizzando molte parti meccaniche dei modelli della normale produzione, non fu difficile creare la nuova auto sportiva FIAT.

Questa, tuttavia, non incontrò il successo sperato: il prezzo troppo elevato faceva giustamente convergere la clientela verso vetture più blasonate.

Dopo un primo lotto di esemplari, nel ’54 fu varata una seconda serie, aggiornata nel telaio e con carrozzeria in vetroresina in luogo dell’alluminio. Anche in questo caso le vendite furono deludenti e spinsero la direzione a cancellare il progetto.

I telai rimasti, circa una trentina, furono ceduti a Zagato a prezzo di liquidazione, che su quella meccanica costruì una versione particolarmente veloce e vincente in gara. Storica fu, a tal proposito, la vittoria di Elio Zagato, figlio del fondatore Ugo, sul circuito tedesco dell’Avus contro un esercito di Porsche.

Con una Fiat 8V, Franco Cortese fu 14° assoluto alla Mille Miglia del 1953; i fratelli Leto di Priolo, noti gentleman driver milanesi dell’epoca, 18esimi. Nel 1954 essi stessi arrivarono al traguardo 9° assoluti. In questa categoria, la GT, l’8V pagava una certa inferiorità di prestazione rispetto alla Lancia Aurelia B20, una concorrente davvero molto agguerrita.