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Gli Speciali di 0-100.it: Vernasca Silver Flag 2014

PRONTI AD AFFRONTARE LA PRIMA SALITA. LA VERNASCA SILVER FLAG 2014, GARA DI VELOCITA’ IN SALITA, E’ DEDICATA QUEST’ANNO ALL’ELEGANZA, ALLA CLASSE E ALLA STORIA SPORTIVA DEL MARCHIO AUTOMOBILISTICO ITALIANO LANCIA.

Disputata quasi ininterrottamente tra il 1953 e il 1972 , la Castell’Arquato – Vernasca aveva nel suo percorso una prima parte caratterizzata da una strada di fondovalle e una seconda che era un vero e proprio tracciato in salita con 34 curve, per lo più tornanti, con pendenze che arrivavano anche al 10%.

In quest’incantevole scenario padano, a bordo di auto leggendarie come l’Abarth 2000, l’Alfa Romeo TZ, la Ferrari 250 GTO, la Porsche 904 e la Porsche 906 Carrera 6, si diedero battaglia piloti come Consalvo Sanesi, Nando Pagliarini, Ludovico Scarfiotti e Odoardo Govoni.

Rinata nel 1995 come Vernasca Silver Flag, “concorso d’Eleganza dinamico”, è diventata in poco tempo un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati di auto da corsa storiche e, soprattutto, per i migliori collezionisti provenienti da tutto il mondo.

Ogni anno, alla Vernasca Silver Flag, il Comitato Organizzatore del Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca, dedica una categoria a una tematica speciale: un marchio, un concetto, una filosofia.

L’edizione 2013 (qui lo Speciale Vernasca Silver Flag 2013) è stata dedicata ai piccoli costruttori italiani (Stanguellini, Ermini, Giaur, Bandini, Moretti, De Sanctis…).

Quest’anno, al paddock della Vernasca Silver Flag 2014 le protagoniste assolute saranno invece le Lancia che, assieme ad altre numerose auto da competizione, formeranno il parterre di quest’emozionante gara di velocità in salita nella magica cornice collinare di Castell’Arquato.

LA LANCIA IN PILLOLE

La Lancia, fondata a Torino da Vincenzo Lancia nel 1906, è una delle più antiche e prestigiose case automobilistiche italiane. Si è distinta sia per l’alta tecnologia delle creazioni sia per l’indiscussa a classe delle sue carrozzerie.

Negli Anni 50 le leggendarie D24 D25 e D50 parteciparono al Campionati Mondiali Marche e F1 con al volante piloti come Ascari, Fangio, Castellotti e Villoresi.

La Casa di Chivasso si propose successivamente nei Rally e, a partire dagli Anni 70, scrisse pagine fondamentali nella storia dell’Automobilismo sportivo mondiale grazie alle mitiche Lancia Fulvia HF, Lancia Stratos e Lancia Delta.