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Materiali preziosi e insoliti su auto di serie: piccoli tesori da scoprire

ALLA DOMANDA “CON QUALE MATERIALE VENGONO REALIZZATE LE AUTOMOBILI?”, LA MAGGIOR PARTE DELLE PERSONE RISPONDEREBBE CITANDO L’ACCIAIO, L’ALLUMINIO, LA GOMMA, IL VETRO E MAGARI LA PLASTICA. LA STORIA CI INSEGNA, PERÒ, CHE LE AUTOMOBILI SONO STATE REALIZZATE ANCHE CON MATERIALI INSOLITI E PIUTTOSTO SORPRENDENTI. DALLA CARROZZERIA IN LEGNO DI MAGNOLIA DELLA HISPANO-SUIZA H6 TULIPWOOD DEL 1924, ALLA MISCELA DI CANAPA, LINO, GRANO, SOIA E FORMALDEIDE UTILIZZATA PER LA FORD SOYBEAN CAR, GLI ESEMPI DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE SONO MOLTEPLICI (Apertura: la Bugatti “Aerolithe” presentata al Salone di Parigi del ’36).

Introdurre nuovi materiali non significa solo proporre vetture dallo stile creativo e inaspettato; materiali fuori dal comunque, infatti, possono essere scelti anche per migliorare le performance del veicolo o per contenere i costi. Le nuove tecnologie, nello specifico, hanno permesso di ridurre il peso delle vetture, di limitare i consumi e di ottimizzare le spese di produzione. Dai tessuti alle nuove leghe, sono diversi i materiali che entrano in gioco nella costruzione di un’automobile di ultima generazione. Si tratta di soluzioni costruttive che aumentano il valore del veicolo e garantiscono agli automobilisti prestazioni di alto livello sotto diversi punti di vista.

Se ti stai chiedendo “quanto vale la mia auto?”, probabilmente è giunto il momento di chiedere una valutazione e considerare, magari, anche l’ipotesi di una vendita. Se la tua automobile è stata costruita con materiali di prima qualità e non tradizionali, il suo valore sarà piuttosto alto e altrettanto ingente sarà la somma che potrai ricavare dalla vendita. Dopo aver richiesto la valutazione della tua vecchia auto, perciò, non devi far altro che trovare un acquirente disponibile all’acquisto, magari affidandoti a un intermediario professionale e sicuro. La somma recuperata dalla vendita ti consentirà di acquistare un nuovo modello e di rinnovare la tua automobile senza sostenere costi eccessivi.

La scelta dei materiali giusti rappresenta una ricchezza non solo dal punto di vista pratico ma anche sotto il profilo del valore dell’auto. Fin dai primi anni del 900, infatti, le case automobilistiche hanno sperimentato materiali poco comuni per sorprendere e conquistare il proprio pubblico. Se la carrozzeria in legno aiutava ad alleggerire la struttura delle prime automobili, la carrozzeria zincata è riuscita a valorizzare con stile tantissimi modelli di auto. È questo il caso della Fiat Tipo del 1988, ricordata anche per il suo portellone posteriore realizzato in vetroresina; questo materiale fu poi rimpiazzato dall’alluminio, per questioni legate alla sicurezza.

Alleggerire le automobili continua a essere un obbiettivo primario: un peso ridotto, infatti, si traduce in minori consumi di carburante ed emissioni inferiori. A questo scopo vengono utilizzate leghe leggere, ottenute dal magnesio o dal silicio, ma anche sostanze vegetali per la realizzazione degli pneumatici e dei pannelli; tra queste spiccano senza dubbio le scorze d’arancia, l’olio di girasole e i pannelli in eucalipto o in fibra di canapa. Se la tua automobile è stata realizzata con uno di questi innovativi materiali, richiedere una consulenza ti permetterà di verificarne il valore e di prendere in considerazione una possibile vendita del vecchio veicolo.

Fonte: Quattroruote.it