Home » MB&F Moonmachine: siamo tutti figli della luna

MB&F Moonmachine: siamo tutti figli della luna

Secondo alcune ipotesi, circa 4,5 miliardi di anni fa Teia, un proto-pianeta grande quanto Marte entrò in collisione con la Terra. Il nostro pianeta vinse il confronto: Teia si distrusse, lasciando alcuni frammenti nell’orbita terrestre.

Questi si accorparono e, lentamente, diedero origine alla luna. Grazie a lei l’inclinazione terrestre si sarebbe stabilizzata contribuendo all’origine, nel moto di rivoluzione attorno al sole, al ciclo delle stagioni e alla nascita della vita.

L’affermazione “siamo tutti figli della luna”, potrebbe avere, dunque, un suo fondamento.

MB&FMoonmachine
Nasce dalla collisione creativa di due mondi: HM3 Frog del marchio MB&F creato da Maximilian Busser e il mastro orologiaio indipendente Stepan Sarpaneva. Sul Moonmachine, le tematiche delle creazioni di Sarpaneva sono tutte compresenti: la faccia della luna, le stelle del nord e le loro costellazioni, e la forma merlata della cassa Korona, quest’ultima a rappresentare il plasma dell’atmosfera solare.

L’HM3 Frog si prestava egregiamente a questo progetto: perché il movimento sul lato quadrante offre spazio di manovra per Sarpaneva e perchè le indicazioni a sfera del Frog ricordano i film di fantascienza e le cupole abitabili sulla luna.

Le grandi sfere rotanti hanno sicuramente posto una serie di problematiche tecniche rilevanti. Le pareti di queste sfere sono ricavate dall’alluminio che viene lavorato in fogli molto sottili (0,28 mm) al fine di ridurre il consumo energetico al massimo. Le semisfere di vetro zaffiro devono essere lavorate e rifinite con estrema cura dato che la minima imperfezione potrebbe produrre effetti di distorsione visiva inaccettabili. Inoltre questo modo, a dir poco insolito, di indicare l’ora ha richiesto lo sviluppo di un nuovo scappamento per il motore dell’HM3: la sfera in alluminio delle ore ruota su 12 ore nel Frog, contro le 24 ore dell’HM3.

Rotore multistrato Northern Sky
L’osservatore rimane ammaliato dal cielo stellato mobile del rotore multi strato sulla cui faccia superiore sono rappresentate le fasi lunari gemelle rifinite a mano che celano il rotore di carica in oro di HM3.

Le stelle sono realizzate al laser per permettere alla luce di riflettersi sul movimento sottostante e non sono disposte in ordine casuale, ma formano le sette stelle più luminose dell’Orsa Maggiore, comunemente nota con il nome di Grande Carro, e le sette stelle più luminose dell’Orsa minore, altresì nota come Piccolo Carro, di cui fa parte Polaris, la stella polare.

Caratteristiche tecniche
MB&F Moonmachine è disponibile in 3 serie limitate di 18 esemplari ciascuna: cassa in titanio con le facce lunari in oro bianco e cielo azzurro; cassa in titanio nero con facce lunari in oro bianco e cielo blu scuro; cassa in oro rosso con facce lunari in oro rosso e cielo antracite.

Il cuore di questo modello è il motore tridimensionale sviluppato da Jean-Marc Wiederrecht/Agenhor, realizzato su base Girard-Perregaux, è modificato da Stepan Sarpaneva.

Il rotore di carica automatico in acciaio e oro 22 carati a stella rivestito in DLC trasmette il movimento alle sfere rotanti attraverso cuscinetti di ceramica. Queste indicano ore e minuti. Le fasi lunari sono indicate da due lune che ruotano sotto un anello Korona.

E’ corredato da cinturino in pelle di alligatore nero cucito a mano con fibbia deployante personalizzata in titanio e oro 18 carati.