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SIHH 2017: Vacheron Constantin Métiers d’Art Copernicus celestial spheres 2460 RT

“ELIOCENTRICO” NON EGOCENTRICO. AL SIHH 2017 DI GINEVRA VACHERON CONSTANTIN HA PRESENTATO LA COLLEZIONE METIER D’ART COPERNICUS CELESTIAL SPHERES 2460 RT IN OMAGGIO AL MATEMATICO E ASTRONOMO COPERNICO CHE, NELLA SUA OPERA “DE REVOLUTIONIBUS ORBIUM COELESTIUM” (1543), MISE IN DUBBIO IL GEOCENTRISMO ESPONENDO LA TEORIA DELL’ELIOCENTRISMO SECONDO LA QUALE LA TERRA RUOTA SUL PROPRIO ASSE, GRAVITA ATTORNO AL SOLE E LA LUNA E’ UN SUO SATELLITE.

La collezione Vacheron Constantin Métiers d’Art Copernicus celestial spheres 2460 RT, certificata con il Punzone di Ginevra e disponibile in tre versioni di quadrante, è equipaggiata con il nuovo calibro automatico di manifattura 2460 RT (3 anni di lavoro).

Il movimento, con due complicazioni, è custodito in una cassa in oro bianco (43mm x 12,9 mm) ed è visibile attraverso il fondello in vetro zaffiro. E’ composto da 352 componenti e vanta una massa oscillante in oro, visibile lato fondello, che riporta inciso un Sole circondato da ellissi. Pulsa al ritmo di 28.800 alternanze l’ora, offre le indicazioni di ore e minuti tramite lancette triangolari perpendicolari in oro 4N lungo il perimetro del quadrante e dispone di un’autonomia di marcia di circa 36 ore. La prima complicazione ha la forma della Terra che ruota attorno al proprio asse in un periodo di 24 ore (un giorno solare medio) mentre la seconda complicazione è l’orbita ellittica che la Terra completa attorno al Sole in 365,2421898 giorni (un anno tropicale). Il dispositivo che aziona questa rappresentazione del movimento terrestre necessita di una correzione di un giorno ogni 8.000 anni. Tutte le funzioni si regolano tramite la corona.

I tre quadranti, che propongono tre interpretazioni diverse dello stesso tema, quello dell’eliocentrismo, presentano un decoro che s’ispira alle illustrazioni di Andreas Cellarius, cartografo olandese-tedesco del XVII secolo, autore del più importante atlante delle stelle a colori, l’Harmonia Macrocosmica.

Tutti e tre i quadranti della collezione vantano due parti distinte: nell’ovale al centro il Sole è inciso a mano su una superficie in oro rosa mentre tre diversi decori ornano il disco esterno. Una sottile scanalatura posta tra i due raffigura l’orbita descritta dalla Terra rappresentata da un disco in oro (6,8 mm di diametro) che mostra una proiezione polare dei continenti basata su una rappresentazione conica di Lambert.

Il primo modello (Ref. 7600U/000G-B212) della trilogia celebra l’arte della smaltatura Grand Feu. La Terra risalta sul blu degli oceani, la mappa del cielo è smaltata in tonalità pastello su oro con linee sottili che illustrano l’orbita dei cinque pianeti ritratti. Ogni corpo celeste, rappresentato da una stella, è menzionato, al pari dei due solstizi, con il nome latino. Sulla parte esterna del quadrante sono smaltati a colori i dodici segni zodiacali.

Il secondo modello (Ref.7600U/000G-B211), molto barocco, esalta l’arte dell’incisione ramolayé (bassorilievo) con i dodici segni dello zodiaco che si intrecciano e sovrappongono su di un disco in oro bianco dove trovano posto la Terra che orbita intorno a un sole abbagliante e oceani dalle onde talmente realistiche da sembrare reali.

Il terzo display (Ref. 7600U/000G-B226) blu notte verniciato a mano sfoggia incisioni a laser (per i simboli) e a mano sul vetro zaffiro traslucido. Sul lato frontale del vetro le costellazioni sono incise a laser e illuminate con Super-Luminova.

I tre modelli sono abbracciati al polso con un cinturino in pelle di alligatore del Mississippi a grandi squame quadrate chiuso da una fibbia in oro bianco con la mezza Croce di Malta lucida.

Ciascun segnatempo è custodito in una confezione di legno e accompagnati da una lente d’ingrandimento in modo da poter ammirare in ogni dettaglio la raffinatezza di queste vere e proprie opere d’arte.