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SPECIALE Ginevra 2017: lo stand ASTON MARTIN

C’E’ ARIA DI RISSA. IN PRIMA FILA ALLO STAND ASTON LA “STRANA” VALKYRIE (TANTO AFFASCINANTE QUANTO DI DIFFICILE COMPRENSIONE) E DUE MODELLI DELLA NUOVA FAMIGLIA AMR (ASTON MARTIN RACING) SVILUPPATA PER CHI PENSA AL BRAND SOLO IN CHIAVE RACING. LA VANQUISH S E LA DB11 PERSONALIZZATE “Q BY ASTON MARTIN” SEMBRANO DUE PESCI FUOR D’ACQUA.

Anche se nello stand Aston Martin ci sono una Vanquish S Roadster e una DB11 con allestimento speciale sviluppato da Q by Aston Martin, l’attenzione è tutta per tre automobili dalla personalità ridondante. Il lato più estremo, selvatico e brutale del brand di Gaydon è qui: Valkyrie, Rapid AMR e Vantage AMR Pro.

La prima è un oggetto ancora non chiaramente definibile e in effetti nemmeno allo stand Aston Martin sembrano capirci qualcosa: non è possibile chiedere informazioni ufficiali allo staff e sapere qualche seppur minima caratteristica su di lei. L’obbiettivo, quindi, sembra essere quello di giocare tutto sulle emozioni che trasmette il suo corpo vettura. Ma non è anacronistico ritenere che la collaborazione con Red Bull faccia di quest’auto una pura e semplice Formula 1 trasformata in biposto e dotata di una carrozzeria stradale (come il progetto che vede coinvolta Mercedes e che sarà svelato in autunno).

Va da sé che questo laboratorio con le ruote (quello esposto è uno modello in scala 1:1 senza meccanica) ha il suo fascino come oggetto fine a sé stesso ma, dal punto di vista della personalità Aston Martin, è lontano anni luce dalle due AMR che le fanno la guardia.

AMR: IL LATO VIOLENTO DI JAMES BOND

Lui, abituato a vestire in completo anche in missione, probabilmente giudicherebbe troppo appariscente e poco “inglese” una AMR. Eppure le due concept presenti nello stand,  Rapide AMR e la Vantage AMR Pro, riescono ancora a trasmettere una personalità Aston Martin, pur se spogliata della propria eleganza e aplomb britannico per trasudare possanza da ogni centimetro di carrozzeria.

Le AMR nasceranno al Nurburgring e saranno modelli di intonazione “pesantemente” sportiva e avranno una connotazione soprattutto estetica e di allestimento. Il salto successivo è nel micro universo dei modelli AMR Pro, dotati di soluzioni tecniche direttamente derivate dai modelli da competizione e gestiti dal programa Q by Aston Martin Advanced Operations.

La Aston Martin Rapide AMR, vestita con una livrea Stirling Green con dettagli Lime Green oscura senza pietà la Porsche Panamera Turbo S e la Mercedes-AMG CLS 63 S. Verrà prodotta in 210 esemplari e dal punto di vista meccanico è strettamente di serie: 12 cilindri, 600 cavalli, oltre 330 orari.

La Aston Martin Vantage AMR Pro è una pura track-car, una macchina da pista, con superfici alari prese dai modelli GT3 (registrabili in differenti posizioni), abitacolo semplificato (ma dotato, comunque, di alcune concessioni al comfort), gomme semi-slick e ammortizzatori regolabili. Produzione limitata a soli 7 esemplari. 

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Gli Speciali di 0-100.it: Salone di Ginevra 2017