Speciale Salone di Ginevra 2014: lo stand Dodge – SRT
IL SOGNO AMERICANO. LA MENTALITA’ AUTOMOBILISTICA AMERICANA SI STA “OCCIDENTALIZZANDO” A POCO A POCO. RESISTONO ANCORA, TUTTAVIA, LE GRANDI SPORTIVE DI SCUOLA YANKEE: PLASTICACCIA, MOTORACCI CON POCA POTENZA (IN RAPPORTO ALLA CILINDRATA!) E CONSUMI INVEROSIMILI.
Nello stand Dodge – SRT i valori del motorismo americano hanno la loro suprema esaltazione. Tralasciando il Dodge RAM, un autentico portacontainer con le ruote, la sportività secondo i canoni tipici americani è espressa dalla portentosa SRT Viper con motore V10 8,4 litri e dalla Dodge Challenger.
La prima, una specie di erede della mitica Cobra Daytona (anche se non esiste alcuna parentela, nemmeno alla lontana poiché Carroll Shelby utilizzò sempre e solo motori Ford), è una specie di GT Anni 60 catapultata in avanti di 60 anni: porte piccole, contorsionismi per accomodarsi al volante, abitacolo piccolo, tunnel centrale gigantesco che ti intralcia i gomiti in maniera imbarazzante, muso immenso di cui non vedi la fine. E un “motoraccio” da camion ma con 640 Cv a 6.200 giri e 814 Nm di coppia a 5.000 giri.
Rispetto alla generazione precedente è molto migliorata: affinata dal punto di vista meccanico, riempita di elettronica (ha un controllo di stabilità configurabile) arricchita con molti accessori. Pesa 1.521 kg in ordine di marcia, vola sullo 0-100 in meno di 3″ e supera 320 km/h. In America i prezzi partono da 102.485 dollari (è disponibile anche nelle versioni speciali Anodized Carbon Edition e TA).
La Challenger è una classica muscle car, una coupé due porte grande come una Volkswagen Phaeton. Sul mercato americano il prezzo parte da poco più di 26.000 dollari. E’ disponibile in varie versioni e con due motori: un V6 3.6 Pentastar da 305 Cv o un grande V8 HEMI 5.7 da 372 Cv.
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