TEST DRIVE: Renault Espace dCi 160 EDC Intens 4Control

IL TEST DEL CINGHIALE. HA FASCINO CON IL SUO STILE DA MONOVOLUME CROSSOVER, MODERNO MA COERENTE. ED E’ GRANDE, SPAZIOSA, FARCITA DI OGNI BEN DI DIO DI ACCESSORI (L’IMMENSO SCHERMO CENTRALE SI USA COME UN iPad E CONSENTE DI GESTIRE TUTTI I SERVIZI DI BORDO), MOLTO CONFORTEVOLE SUI LUNGHI VIAGGI. IL MOTORE 1.6 TURBODIESEL CONSUMA POCO MA MERITEREBBE PIU’ CAVALLI. MA, SOPRATTUTTO, L’ULTIMA GENERAZIONE DELLA RENAULT ESPACE, A DISPETTO DI DIMENSIONI “IMPORTANTI” (QUASI 4 METRI E 90 DI LUNGHEZZA, 1 E 90 DI LARGHEZZA), SUPERA A MERAVIGLIA IL TEST DEL CINGHIALE! LEGGETE E CAPIRETE!

La Renault Espace, “mostro sacro” dell’industria automobilistica, dal 1984 detta le regole del segmento delle monovolume. Oltre 30 anni fa lanciò un concetto trasformandosi in un’icona che oggi merita il suo spazio tra le opere d’arte come il Cubo della Brionvega, lo spremi-agrumi della Kartell (disegnato da Philip Stark), il coltellino svizzero della Victorinox e la poltrona Barcelona.

Con una mossa che ha dello straordinario (per il coraggio e la contemporaneità dell’idea), Renault ha lanciato nel futuro uno dei suoi modelli più famosi e longevi con una trasformazione stilistica intelligente: da monovolume a monovolume Crossover. “Improvvisamente” l’Espace è ringiovanita, è diventata iper moderna, ha acquisito muscoli e una personalità distintiva ancora più marcata. L’evoluzione stilistica, poi, l’ha resa più aerodinamica, più slanciata. Il risultato è un design piacente a dispetto di una forma non così semplice da trattare.

L’esemplare in prova per 0-100.it monta il 4 cilindri 1.6 dCi nella versione da 160 Cv (è disponibile anche con 130 o in versione benzina tCe da 200 Cv), con cambio a doppia frizione EDC e asse posteriore sterzante.

UN PIENO DI TECNOLOGIA

L’ultra-modernità della nuova Espace è anche nell’utilizzo di molta tecnologia. Innanzitutto l’asse posteriore sterzante: la sospensione posteriore a ruote interconnesse possiede un attuatore elettrico che agisce su due bielle. Attraverso lo sterzo l’ESP invia un segnale al sistema posteriore che crea un piccolo angolo di sterzo (fino a 3,5° sotto i 60 km/h, fino a 2° oltre). Sono inoltre presenti ammortizzatori a controllo elettronico, gestibili attraverso il sistema Multi-Sense governabile da abitacolo. Spostandoci in abitacolo l’elenco continua con l’enorme schermo verticale da 8″7 dal quale è possibile gestire le numerose funzioni di bordo come con un tablet: oltre al già citato Multi-Sense (sono disponibili quattro configurazioni del veicolo – Eco, Comfort, Normal, Sport e Perso – che agiscono su sterzo, assetto, sonorità di scarico e curva di erogazione) ci sono anche la gestione del parcheggio automatico, del massaggio per il sedile pilota, dell’avanzato infotainment R-Link2, dell’head-up display e pure del colore dell’illuminazione dell’abitacolo (giallo, rosso, viola, verde, blu). Ci sono anche 4 prese USB, 3 prese 12V e uno slot per la SD-Card.

IMPRESSIONI DI GUIDA: OK SUL TEST DEL CINGHIALE

Una strada collinare dell’Alto Reno nella regione dell’Alsazia francese, poco distante da Mulhouse. Un paesaggio affascinante, dolcemente movimentato da ampie colline con declivi morbidi. I piccoli borghi che si incontrano dopo chilometri di foreste ancora definiscono i contorni di un ambiente prevalentemente rurale, bucolico, magico. Queste strade meriteranno di essere percorse con la nuova Alpine: belle, ricche di curve e saliscendi e di situazioni in cui divertirsi con la guida sportiva.

Lungo un rettilineo, a circa 70 km/h, sotto un cielo completamente nero per il novilunio, improvvisamente il peggiore incontro possibile a queste latitudini: un gigantesco cinghiale (150 kg di squisita carne) spunta da sinistra correndo in senso perfettamente ortogonale al mio senso di marcia.

Tutto avviene in pochi decimi di secondo: il bestione (ma, mi ha visto?!?) non rallenta l’andatura di un solo mm/h, creando così le condizioni affinché la temutissima legge di Murphy si possa compiere in modo straordinariamente perfetto. L’avrei centrato in pieno e, a quella velocità avrei distrutto il frontale dell’Espace (magra consolazione: carne di cinghiale assicurata per parecchie settimane).

L’istinto calcola, in quegl’attimi di panico, la strategia perfetta per tentare di evitare l’impatto: inchiodo pestando il freno con la violenza di un’incudine lasciata cadere da un paio di metri. Probabilmente riesco a perdere di colpo 30 km/h e dò una sterzata poderosa (fortunatamente ho le mani alle 9:15, il mio stile di guida abituale).

Probabilmente faccio uno scalpo degno di un parrucchiere alle terga del cinghiale, rasandogli il gluteo destro con lo spigolo anteriore destro dell’Espace ma riesco a evitarlo!

Bilancio: l’Espace mi ha aiutato con una grande frenata, uno sterzo di qualità decisamente mai vista su un mastodonte di queste dimensioni ma, soprattutto, un elevato equilibrio dinamico e agilità (il che significa telaio rigido e assetto studiato nel modo giusto). Di fronte alla “violenza” della reazione scatenata dalla mia frenata (una forte decelerazione con notevole spostamento di carico all’anteriore) e dalla mia sterzata, in sostanza, la macchina ha mantenuto un ottimo grip e ha lavorato per farmi evitare l’ostacolo. Soprattutto, non ha prodotto reazioni successive incontrollate, tali da creare un nuovo problema da risolvere.

IN CONDIZIONI STANDARD…

L’Espace si è rivelata un’ottima viaggiatrice. Ottimo il comfort e la silenziosità di marcia anche in autostrada, la capacità degli ammortizzatori di digerire le irregolarità dell’asfalto, la maneggevolezza nonostante le dimensioni. Lo sterzo ha una rapportatura per certi versi “esagerata” in rapporto al tipo di automobile, cioè anche troppo diretto e rapido: lo si nota soprattutto in città dove le svolte di 90° agli incroci sono la normalità. Di contro, nella guida un po’ più “frizzante” lo sterzo diventa un grande compagno di viaggio, consentendoti (grazie anche alle ruote posteriori sterzanti) rapide e soddisfacenti percorrenze di curva. Aiuta, in questo contesto, anche la modalità “Sport” del Multi-Sense, che modifica la sonorità di scarico e rende l’acceleratore più pronto ai comandi del gas.

Dove, secondo 0-100.it, ci sono margini per un ulteriore miglioramento è nella sensazione al tatto delle plastiche, che sulla plancia comunicano un senso di “vuoto”. Sarebbe auspicabile una maggiore percezione di “solidità”. La leva del cambio automatico, inoltre, manovrandosi come un joystick (senza corsie) non si presta a un uso molto intuitivo, inoltre dà la sensazione di una certa “fragilità” strutturale.

IN CONCLUSIONE

Non si possono sprecare parole per le indubbie qualità di spazio dell’Espace (gigantesca! Un salone viaggiante con 5 posti, incrementabili a 7). Quel che conta è, innanzitutto, il design che l’ha resa decisamente meno pulmino e molto-molto automobile. In secondo luogo il livello di sicurezza. L’Espace è grande ma è molto maneggevole e, in una situazione di grande emergenza ha dimostrato un comportamento egregio che vale tutto quello che costa. La versione provata con il Turbodiesel da 160 Cv e con tutti gli optional montati (la lista è lunga) sfiora quota 46.000 euro (in listino l’Espace dCi 130 parte da 33.300 euro con allestimento ZEN. La versione dCi 160 INTENS provata costa 36.900. In cima al listino la dCi 160 Initiale Paris da 44.200 euro). Non pochi per un esemplare farcito a questo livello ma, banalmente, ci sono esigenze che non hanno prezzo.

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ALLESTIMENTO INTENS

4 Prese USB (due sulla 1° fila e due sulla 2°)
ABS con assistenza alla frenata d’emergenza AFU
Airbag laterali a tendina anteriori e posteriori
Alzacristalli elettrici anteriori con dispositivo antipizzicamento
Alzacristalli elettrici posteriori con dispositivo antipizzicamento
Appoggiatesta posteriori
Cambio man.seq. c/mod. aut. 6 rapp. EDC doppia frizione (Efficient Dual Clutch)
Cassetto Easy Life con illuminazione interna
Cerchi in lega 18″ Lapiaz
Climatizzatore automatico bi-zona
Console sospesa con vano inferiore
Correttore assetto fari
Cruise control
Cruscotto digitale riconfigurabile a colori, multifunzione e tecnologia TFT
Dot Effect – Consigliato con Armonia Brun Foncé
Dot Effect – Consigliato con Armonia Brun Scuro
Easy Access System II: Sistema di apertura/chiusura e partenza senza chiavi
Electronic Key card
Filtro antiparticolato
Freno di stazionamento elettronico
Indicatore cambio di marcia
Indicatore temperatura esterna
Luci Full LED Pure Vision
Motore Energy con disp. Stop&Start
Motore Stop&Start
Parabrezza panoramico “Lumiére”
Pellicola della consolle personalizzabile
Pomello del cambio in pelle
Presa 12V in 1a, 2a e 3a fila
Presa 12V in 1a, 2a e 3a fila (se presente come opzione)
Privacy Glass (Vetri laterali posteriori e lunotto oscurati)
Renault Multi-Sense® con Ambient Lighting
Retrocamera
Retrovisore interno fotocromatico
Sedile anteriore conducente reg. in altezza
Sedile conducente a regolazione elettrica 6 vie con massaggio
Sedile passeggero a regolazione manuale 6 vie e lombare
Sedili 2° fila richiudibili con sistema One-Touch (Comandato direttamente da R-Link)
Sellerie misto tessuto/pelle Brun Foncé
Sensore di pressione pneumatici
Sensori di parcheggio 360° (anteriori, posteriori e laterali)
Servosterzo elettrico ad assistenza variabile
Sistema di ancoraggio Isofix (per seggiolini bambini) nei posti posteriori 2a fila
Spot di lettura anteriore e posteriore
Tappetini 1a e 2a fila
Tergilavalunotto
Volante in pelle Nappa pieno fiore
Volante regolabile in altezza e profondità
Welcome Sequence
Accensione automatica dei fari e dei tergicristalli
Airbag frontali conducente e passeggero autoadattativi (passeggero disattivabile)
Extended Grip con Hill Start Assist
Nuovo Renault R-Link2
Pack Advanced Safety
Pack Visio System
Radio Arkamys 8 altoparlanti con Bluetooth e USB
Retrovisori esterni a reg. el. (asferico lato conducente) sbrinanti, ripiegabili elettricamente di serie
Sistema elettronico di controllo della stabilità ESC (ESP) con antislittamento ASR

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Percorrenza complessiva: 1.700 km

Consumo medio (130 – 135 km/h): 6,1 – 6,5 l/100 km
Consumo medio (120 km/h): 5,2 l/100 km
Consumo medio (80 km/h): 3,8 l/100 km
Consumo medio (90 km/h): 4,5 l/100 km
Consumo medio (urbano): 6,8 l/100 km
Consumo medio complessivo: 7,2 – 7,4 l/100 km
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