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Tissot e Loris Kessel Auto: la stessa passione per l’automobile

IL MODO MIGLIORE PER RACCONTARE LA STORICA PASSIONE DI TISSOT PER L’AUTOMOBILISMO – E, IN PARTICOLARE, PER IL LATO PIÙ BELLO DEI MOTORI, OVVERO LE CORSE – È ANDARE INDIETRO ALLE SUE RADICI. E NARRARE LA STORIA DI QUESTO AMORE CON PARTICOLARE ENFASI SUL SUO MOMENTO PIU’ IMPORTANTE.

Negli Anni 70, nel magico mondo del Circus della F1, avvenne l’incontro tra la Casa di Le Locle e Loris Kessel. Quella partnership oggi si rinnova nelle gare storiche. Tissot, Kessel Racing (la divisione che si occupa del team impegnato in GT3 con le Ferrari 488) e Kessel Classic (restauro, assistenza e certificazione delle Ferrari storiche) sono animati dalle stesse forze che li legarono 40 anni fa: ambizione per la precisione tecnica, interesse per la ricerca del continuo miglioramento del prodotto, prestazioni.

In questa appassionante atmosfera, nel raffinato ambiente dei saloni di Loris Kessel Auto, Tissot ci racconta la sua visione del “tempo sportivo” misurato attraverso i suoi segnatempo.

1965: TISSOT SCOPRE LE CORSE

Sebbene già negli Anni 50 il nome di Tissot aleggiasse “privatamente” tra le gare di auto, bisogna attendere ancora qualche anno per assistere al primo atto concreto. Nel 1965 il marchio svizzero creò il PR 516, un meccanico solo tempo con un forte richiamo stilistico alle auto da corsa (gli indici fluttuanti sul quadrante ispirati alle strumentazioni, il bracciale forato idealmente accostato alle parti strutturali alleggerite). Piacque molto al rallysta sudamericano Henry Bradley, inconsapevole testimonial e perfetto comunicatore del “valore automobilistico” di un Tissot.

Nel ’68 il primo serio impegno: gli adesivi Tissot comparvero sulle Renault-Alpine A110 ufficiali. Nel ’76 un evento fondamentale: nacque, in partnership con Bertone, il Tissot Stratos, uno dei primi quarzi a cristalli liquidi al mondo. Non solo: l’azienda decise l’ingresso in F1 scegliendo come testimonial Loris Kessel, giovane promessa della categoria. Da quel legame, nel ’78 nacque un nuovo modello: il Tissot F1.

L’anno successivo il brand si legò al Team Lotus di Colin Chapman (piloti Andretti e Reutemann). Sfruttando la sponsorizzazione anche da parte di Martini (nel ’74 entrambi erano in bella vista sulla carrozzeria di una Porsche 911 Carrera RS alla 24 Ore di Le Mans) fu concepito il Tissot Martini Racing, cronografo al quarzo con misurazione dei tempi parziali al decimo di secondo.

LA COLLEZIONE “AUTOMOBILISTICA” DI TISSOT

Il nuovo PRS 516 è l’erede del PR 516 di 51 anni fa: proposto con movimento al quarzo o automatico, versione “solo tempo” o cronografo, presenta gli stessi tratti dell’illustre predecessore. In versione automatica è equipaggiato con il calibro Powermatic 80, con riserva di carica portata a 80 ore rispetto a un calibro ETA standard. Il modello al quarzo dispone di tecnologia Powerdrive (migliora il funzionamento del cronografo) e Precidrive (meno di 10 secondi di scarto l’anno).

Le stesse caratteristiche tecniche sono riproposte nella collezione V8, un altro modo, per Tissot, con cui raccontare una grande passione per i motori ma strizzando l’occhio alle atmosfere vintage.

Tradizione e innovazione, infine, si fondono nella collezione di punta, Chemin de Tourelles (dal nome della via dove tuttora è stabilita la storica sede dell’azienda). A contraddistinguere i modelli di questa linea è il movimento meccanico-automatico Powermatic 80. E’ caratterizzato da una ampia riserva di carica ma fa del buon rapporto qualità/prezzo uno dei suoi valori fondanti.

LORIS KESSEL AUTO

Dagli inizi come concessionario ufficiale Ferrari per la Svizzera Italiana di strada ne è stata coperta tantissima. Al punto che oggi alla Kessel si fa ricerca e sviluppo sui modelli Ferrari da competizione. Non solo: la divisione Kessel Racing ne fa ente qualificato per la certificazione Ferrari Classiche. Nelle officine di Lugano, tra le 488 GT3, è possibile scorgere 360 Challenge, 575 GT1 o 430 GT3 in restauro per permettere a queste ex-belve delle piste l’ingresso in una nuova dimensione: auto da collezione per un pubblico di altissima nicchia.