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Toyota TS030 Hybrid: ritorno a Le Mans

Non ci sono solo le Prius, le Avensis e i Land Cruiser! Ora Toyota torna, finalmente, a occuparsi di competizioni a ruote coperte. Si chiama TS030 Hybrid ed è l’arma totale per la prossima, massacrante 24 Ore di Le Mans del 16 giugno 2012 nella categoria regina, la LMP1 feudo dell’Audi. Erede delle leggendarie TS010 e TS020 degli Anni 90, propone un’innovativa tecnologia ibrida. Hisatake Murata, responsabile del progetto ha proferito poche e concise parole: “Toyota lavora sui sistemi ibridi per il Motorsport da diversi anni, durante i quali abbiamo fatto progressi enormi. Ora ci sentiamo pronti e sicuri di portare la nostra tecnologia per il test definitivo più importante: la sfida di Le Mans“.

Caratteristiche
il cuore della TS030 Hybrid è un 8 cilindri a V di 90°, 3,4 litri, alimentato a benzina (non si conoscono ancora i dati di potenza e coppia), e da “super condensatori” sviluppati dalla Nisshibo (partner ufficiale del team) al posto dei classici pacchi batteria. La Casa giapponese sta infatti ancora lavorando sulla messa a punto del recupero d’energia del sistema ibrido (denominato THS-R Toyota Hybrid System – Racing) in funzione della massima ottimizzazione tra potenza e dei consumi. Attualmente sono al varo due dispositivi: uno prodotto dalla Aisin AW per supportare nel funzionamento il propulsore anteriore, e un altro volto a coadiuvare il motore posteriore, sviluppato dalla Denso, partner ufficiale Toyota, entrambi volti a recuperare fino ad un massimo di 500 kJ di energia cinetica in fase di frenata. A breve verrà scelta la versione definitiva.
Per quanto riguarda il telaio della TS030, si tratta di una monoscocca in carbonio molto leggera ed estremamente resistente sul quale è stata plasmata una veste aerodinamica particolarmente complessa ed efficace.

Il Team titolare
Correranno per portare alla gloria la nuova ibrida da corsa, Alex Wurz, Nicolas Lapierre e Kazuki Nakajima che, meccanica permettendo, possono puntare al titolo sul circuito della Sarthe. Interessante la scelta di Toyota Motorsport di ingaggiare come junior driver, Andrea Caldarelli, che nel 2011 ha disputato 7 gare nella Formula Nippon.

Perché non stradale?
Fossero stati gli Anni 70, per omologare la versione da corsa avremmo “dovuto” digerire anche una versione Stradale, come avvenne per la Porsche 917. Mai piatto sarebbe stato più gustoso. Ma, si sa, chi s’accontenta gode.