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Una storica Cunningham-Corvette appare… e poi sparisce!

RAGIONI DI SICUREZZA NAZIONALE? LA CIA? GLI UFO? CHIAMATE FOX MULDER!

Poche ore dopo la sua prima apparizione, una rara Corvette viene nascosta “per ragioni di sicurezza”.

PREMESSA

Alla 24 Ore di Le Mans del 1960 Briggs Cunningham, personaggio storico dell’automobilismo americano (suvvia, non esiste solo Carroll Shelby!) iscrisse tre esemplari della Chevrolet Corvette. Si trattò, in quell’occasione, della prima partecipazione di una Corvette alla classica francese. Le auto portavano i numeri di gara 1, 2 e 3. La numero 1 e la 2 non finirono la gara. La numero 3, invece, arrivò ottava assoluta e prima di classe. Oggi, la Cunningham Corvette No. 2 si trova in California, la numero 3 appartiene a Lance Miller, organizzatore dell’annuale raduno Corvettes at Carlisle di Pasadena.

Mancava, all’appello, la numero 1, della quale si persero le tracce non meno di 30 anni fa. Recentemente, però, è stata scovata in Florida, un affascinante e romantico ritrovamento in condizioni di abbandono. La macchina, in pessime condizioni, era verniciata in una tinta marrone e il motore non era originale. Ma dall’analisi del numero di telaio e di alcuni particolari, si è concluso che è certamente la Cunningham Corvette n.1.

Lance Miller ha acquistato il rottame per poi rivenderlo poco dopo, ma non prima di organizzare l’esposizione dell’auto al raduno Corvettes at Carlisle di Pasadena, da lui stesso organizzato.

BREVE RIASSUNTO

Giovedì sera Lance Miller ha invitato una cinquantina di ospiti in una delle sue officine per poter ammirare questo importante ritrovamento. Durante l’esposizione, Miller ha raccontato la storia di questo esemplare e dei dettagli sulla sua identificazione.

SPARITA DALLA CIRCOLAZIONE

Ieri, un’ora prima della presentazione al vasto pubblico del raduno Corvette di Pasadena, Lance Miller ha letto un comunicato in cui annunciava che l’auto, nella più classica delle situazioni “all’americana” è stata portata in una località segreta “per ragioni di sicurezza”.

Ignoti motivi, cause, ragioni e, soprattutto, le generalità del proprietario della Cunningham Corvette No.1, che ha chiesto di rimanere rigorosamente anonimo.

CONTENEVA IL SACRO GRAAL? LA VERITÀ SULLA MORTE DI KENNEDY? O NON ERA LEI?

La questione è oltremodo buffa e, del resto, manca qualsiasi spiegazione. Per quanto ne sappiamo, potrebbe anche essere successa una cosa molto semplice: i “geni” che hanno identificato quest’auto come la famosa Cunningham Corvette No.1 della 24 Ore di Le Mans del 1960… si sono sbagliati. Ed era necessario un ottimo motivo per nascondere questo errore di portata planetaria…