L’Ecobonus 2025 auto elettriche lascia fuori molti italiani: chi sono gli esclusi
Opportunità o grande beffa? L’Ecobonus 2025 per incentivare la transizione all’elettrico si rivela estremamente selettivo: ecco perché.
Il nuovo Ecobonus 2025 promette incentivi fino a 11mila euro per l’acquisto di auto elettriche, ma non tutti gli italiani potranno beneficiarne. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha stanziato 597 milioni di euro, provenienti dai fondi inutilizzati per le colonnine di ricarica, con l’intento di rinnovare il parco auto italiano sempre più vecchio, con un’età media di circa 13 anni, e favorire una mobilità più sostenibile.
Tuttavia, le regole del nuovo programma escludono una parte significativa della popolazione, suscitando discussioni e dubbi sulla reale accessibilità dell’incentivo.
La principale novità riguarda il vincolo geografico, in quanto gli incentivi saranno accessibili solo a chi vive o ha la sede legale in specifiche Aree Urbane Funzionali (FUA). Queste zone comprendono città con almeno 50mila abitanti e il loro bacino di pendolarismo, secondo i dati del Censimento 2011. Ergo, molte persone che abitano in piccoli Comuni o in località esterne alle FUA rimangono escluse. Anche pendolari e lavoratori che si spostano quotidianamente verso le grandi città non avrebbero accesso al bonus.
Inoltre, per beneficiare dell’Ecobonus è obbligatorio rottamare un’auto a benzina o diesel fino alla classe Euro 5 e l’ISEE non deve superare i 40mila euro: chi ha un ISEE inferiore o pari a 30mila euro potrà ricevere fino a 11mila euro; tra 30mila e 40mila euro, l’incentivo sarà di 9mila euro. Gli incentivi riguardano esclusivamente auto elettriche di categoria M1 con massimo otto posti. Rimangono escluse le ibride plug-in. Anche il prezzo di listino del veicolo non deve superare 35mila euro (IVA esclusa).
Come richiedere l’Ecobonus 2025
Per accedere al contributo, i cittadini dovranno registrarsi su una piattaforma digitale sviluppata da Sogei e caricare tutta la documentazione necessaria.
L’obiettivo del Ministero è rendere operativo il programma entro il mese di settembre. Per molti italiani sarà un’opportunità concreta di risparmio e di transizione verso una mobilità più verde, ma il problema delle esclusioni è lampante…
Ecobonus, un’ampia fetta di italiani sarà tagliata fuori: modifiche in arrivo?
Pensionati in piccoli Comuni, giovani famiglie e pendolari che non risiedono nelle FUA non potranno usufruire del bonus, nonostante possano avere la necessità di sostituire auto vecchie e inquinanti. Il programma premia solo chi rientra nel ferreo regolamento, lasciando fuori una parte consistente della popolazione italiana.
Inevitabilmente, per rendere la misura futuribile, determinati criteri dovranno essere sottoposti a un’accurata revisione. Per rendere davvero efficace e inclusiva la transizione verso la mobilità elettrica, sarà fondamentale alleggerire i paletti territoriali e aggiornare i parametri del programma. Solo così l’Ecobonus potrà avere un impatto concreto, diffuso e realmente equo in tema di rinnovo del parco auto nazionale.