Oltre a vantare importi elevati, questa tassa, tra le altre cose, non teneva conto dell’età delle barche e, soprattutto per quelle di dimensioni più contenute, la tassa risultava oggettivamente eccessiva rispetto al reale valore di mercato.
La battaglia condotta in questi anni da UCINA aveva già portato all’abolizione della tassa per le unità fino a 14 metri e l’applicazione di parametri più congrui con il valore delle imbarcazioni, il dimezzamento per la vela e l’esenzione per le unità commerciali.
Ora, la Tassa di Possesso sulle imbarcazioni, provvedimento demagogico reintrodotta dal Governo Monti che ha contribuito non poco alla fuga di barche dal Bel Paese verso lidi esteri, è stata definitivamente abolita.