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Abolizione punti patente, non te li possono più togliere: legge approvata | Liberazione senza precedenti

Abolizione punti patente
Abolizione punti patente

L’introduzione dei punti patente è stata una svolta epocale, ma anche un vero incubo per tutti gli automobilisti.

La patente di guida è un traguardo molto ambito per la maggior parte delle persone che, una volta raggiunto, cercano di impegnarsi il più possibile per non perdere la possibilità di guidare. Tuttavia, negli ultimi anni le infrazioni commesse sono sempre più numerose, causando incidenti più o meno gravi.

Per evitare l’aumento di sinistri, in questi ultimi decenni si sono escogitati diversi modi per sollecitare i conducenti a rispettare le regole del Codice della Strada. Di recente, queste ultime e il comportamento delle forze dell’ordine sono diventati più severi ed intransigenti. Ma andando poco più indietro notiamo come una legge abbia cambiato del tutto il mondo dei motori.

Lo sappiamo: la nostra patente è a punti e, in base all’infrazione commessa, ne vengono tolti una determinata somma. Tuttavia, la patente a punti è una novità piuttosto recente, introdotta in questo millennio. Più precisamente, a partire dal 30 giugno 2003 è entrata in vigore la patente a punti.

Questa decisione è stata presa per promuovere la sicurezza e la prevenzione dei sinistri stradali. Se sappiamo che a quasi ogni infrazione diminuiscono i punti della patente, allora evitiamo a tutti i costi di commettere errori. Oltre alla multa, infatti, le forze dell’ordine ci possono decurtare i punti dalla patente. Se questi scendono sotto una determinata soglia, le conseguenze saranno peggiori.

Patente a punti

Se perdi abbastanza punti dalla tua patente di guida, la conseguenza è quella di vedersi sospeso il documento di guida e di dover rifare l’esame per poterlo riavere. La patente a punti è stata introdotta per “spaventare” i guidatori ed impedire loro di commettere infrazioni più o meno pericolose, pena sanzione e decurtazione dei punti.

In questo modo, i conducenti prestano maggiore attenzione ai loro comportamenti durante la marcia; anche se questo metodo non funzione sempre. Tuttavia, la patente a punti è come una sorta di repellente per le infrazioni. Ma ci sono cais in cui possiamo evitare di vedereci decurtare i punti. Se riceviamo una sanzione ingiusta, ad esempio, possiamo anche contestarla. Ma con le dovute prove.

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Patenti di guida a punti

Quando non vengono decurtati i punti

Prima di pagare immediatamente una multa, dobbiamo controllare che questa sia stata compilata in modo corretto, che sia valida se emessa da un autovelox e munirsi di tutte le prove visive necessarie per provare la nostra innocenza. Non solo: se riceviamo una sanzione che implica la decurtazione dei punti dalla patente, dobbiamo seguire un iter preciso.

In questo caso, infatti, se non siamo stati noi a commettere l’infrazione, per evitare di vedere i nostri punti della patente diminuire, dobbiamo fornire il nome del guidatore che ha commesso l’infrazione entro 60 giorni. Se non si ricorda, una sentenza della Cassazione prevede che, siccome non si è arrivati al vero colpevole, piuttosto che togliere i punti dalla patente si deve pagare un’ulteriore multa che oscilla tra i 282 e i 1.142 euro.