Lutto nel mondo dei Rally: Addio al campione Björn Waldegård

DA OGGI, TRAVERSI TRA LE NUVOLE. LA MORTE HA COLTO BJORN WALDEGARD DURANTE UNA DIFFICILE “PROVA SPECIALE” CONTRO UNA GRAVE MALATTIA. LO SVEDESE, CAMPIONE DI GUIDA E DI CARATTERE (PERSONAGGIO CON UN FAIR PLAY INIMITABILE) VINSE IL RALLY DI MONTECARLO NEL ’69 E NEL ’70 CON LA PORSCHE 911. E FU IL PRIMO CAMPIONE DEL MONDO RALLY, NEL 1979, CON LA FORD.

Si è spento a 71 anni la leggenda dei rally Björn Waldegård. Lo svedese ha perso una difficile battaglia contro una grave malattia, che ha minato la sua salute portandolo via in poco tempo.

Nato nel 1943 a Rimbo, ha iniziato a correre nel 1962 e dai tardi Anni 60 è iniziata la sua straordinaria serie di successi: campione svedese Rally nel 1967 e ’68, vincitore del Gran Premio di Monte Carlo nel 1969 e nel ’70 con la Porsche 911, vincitore dell’East African Safari, del Rac Rally e del Rally dell’Acropolis nel 1977, vincitore di uno straordinario Rally di Sanremo del 1976 nonostante un “ritardo” forzato nella partenza dell’ultima prova speciale (4 secondi, un tempo infinito) in seguito a un ordine di scuderia: l’obbiettivo fu di cercare di favorire il compagno di squadra Sandro Munari. Alla  fine, per soli 4 centesimi di secondo, la Lancia Stratos di Björn Waldegård e Hans Thorszelius trionfò sulla vettura gemella dell’asso italiano.

Nel 1979 ha vinto il primo Campionato del Mondo Rally al volante di una Ford Escort RS1800 (per due gare guidò una Mercedes 450 SLC).

La sua ultima vittoria internazionale, il Safari Rally del 1990 in Kenya, ne fece il più anziano pilota della storia della specialità a vincere una gara internazionale. Il primato è ancora in piedi.

Björn Waldegård si ritirò in seguito all’incidente subito durante il Safari Rally del 1992 con la Lancia Delta Integrale.