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All’asta da RR Action un raro e straordinario manoscritto di Ludwig van Beethoven

PURA ESTASI PER GLI AMANTI DELLA MUSICA CLASSICA. IL 15 GENNAIO 2014 ALLE ORE 19,  AD AMHERST NEL NEW HAMPSHIRE, VERRA’ MESSO ALL’ASTA DA RR ACTION UN RARO E IMPORTANTE SKETCHLEAF AUTOGRAFO DAL MAESTRO VAN BEETHOVEN.

Questo straordinario pezzo di storia della musica classica, composto dal compositore e pianista tedesco Ludwig van Beethoven, è, a oggidi proprietà di un collezionista europeo che desidera rimanere anonimo.

Rimasto sconosciuto fino al 1996, fu scovato tra le carte di Anton Schindler, il segretario privato di Beethoven e suo primo biografo.

Il 5 dicembre dello stesso anno, venne battuto all’asta da Sotheby’s, a Londra, per 110.000 dollari.

Il prezioso documento (11 cm x 9.5 cm), scritto ambo i lati, è senza data ma dovrebbe essere stato inciso intorno al 1820-1821.

Schindler aggiunse qualche annotazione, ai margini del foglio, con inchiostro e matita: “Sketch for the Sanctus of the Second Mass in 3/4 meter” in basso sul fronte del foglio e “Idea for the Benedictus of the Second Mass” sul retro dello stesso a sinistra.

Come dimostrerebbe la piega verticale del pezzo, sembrerebbe che sia stato piegato per essere messo in tasca; il compositore era infatti conosciuto per portare sempre con sé carta e matita nella tasca della giacca in modo da poter, in qualunque momento e posto dove si trovasse, riportare le sue idee musicali.

Anche in questo caso, il foglio, scritto con inchiostro, vede passaggi e annotazioni successive a matita.

Il musicologo William Kinderman ha dichiarato che:”… Questo manoscritto, che documenta la genesi del Sanctus, del Benedictus e del Gloria, rappresenta una fase nello sviluppo della Missa Solemnis in cui la sezione di apertura e bilanciamento tonale cominciano ad assomigliare alla composizione finale nonostante la disparità metrica (qui in Re maggiore 3/4 mentre il lavoro finito è 2/4). Si tratta di un pezzo notevole, un vero tesoro storico che rappresenta appieno il genio del processo creativo del musicista tedesco“.

La Missa Solemnis in Re maggiore, Op. 123, un vero e proprio capolavoro musicale, fu composta da Ludwig van Beethoven tra il 1819 e il 1823 e dedicata al suo amico e allievo, il cardinale e arciduca d’Austria Rodolfo d’Asburgo-Lorena.

Composta per orchestra, organo, coro e solistifu eseguita per la prima volta a San Pietroburgo il 7 aprile 1824 ed è considerata, anche dallo stesso autore, la sua opera più importante. 

Il pezzo si può ammirare anche in un dipinto, eseguito dal pittore Joseph Carl Stieler tra il 1819-20, che ritrae il musicista tedesco, l’ultimo rappresentante del Classicismo viennese e precursore del Romanticismo.

A detta di un portavoce della casa d’aste RR Action, pare che questa pagina, che riporta gli studi del Maestro Ludwig van Beethoven per la sezione Sanctus della Missa Solemnis con frammenti del Benedictus e Gloria, possa essere battuta all’asta per 200.000 dollari.