Autovelox, multe annullate dal Giudice di Pace: da ora fai questo ricorso | Parla la legge, non pagare

Gli automobilisti hanno il terrore degli autovelox che a volte sono dei veri killer, per questo si può fare ricorso e annullare la multa.

L’incubo degli autovelox è finito: da adesso è possibile evitare di pagare la multa ricevuta da tali dispositivi. Ovviamente, però, prima si devono conoscere determinati parametri per poter esporre il proprio ricorso. Gli autovelox sono il terrore di ogni automobilista, dal momento che non lasciano scampo a nessuno.

Questo perché riescono ad individuare che si è commessa l’infrazione del superamento di velocità anche solo se lo si supera di appena un singolo km/h, senza che il conducente ne sia consapevole. Le norme del Codice della Strada sono diventate molto più severe rispetto a qualche anno fa e non ammettono nessun tipo di errore.

D’altronde, se si superano i limiti massimi consentiti su un determinato tratto di strada, vuol dire che stiamo mettendo in serio pericolo la nostra vita e quella degli altri utenti della strada. Il CdS punta alla sicurezza stradale e se tutti i conducenti rispettassero le sue regole, non ci sarebbero più tutti gli incidenti che si registrano ogni anno sul nostro territorio.

Tuttavia, alcune volte gli autovelox possono commettere degli errori di calcolo e recapitare una sanzione a chi ha infranto la legge di pochissimo, senza aver danneggiato niente e nessuno. Ci sono diversi casi in cui è possibile fare ricorso per aver ricevuto una multa e praticamente tutti sono strettamente collegati al dispositivo stesso.

Le caratteristiche di un Autovelox

Prima di tutto va sottolineato che la presenza degli autovelox va obbligatoriamente segnalata da appositi cartelli stradali su entrambe le carreggiate posti ad almeno 20 metri prima della sua locazione. Inoltre, l’autovelox stesso dev’essere posizionato in modo tale da essere ben visibile, sia che si trovi su una strada urbana che su una extraurbana o autostrada.

Infatti, tali dispositivi sono presenti dovunque. Si differenziano per nome, ma il loro compito è sempre il medesimo: beccare chi supera i limiti di velocità. Oltre che l’obbligo di segnalazione e di essere messi in bella vista, gli autovelox devono essere tarati ed omologati ogni anno, per garantire il loro corretto funzionamento.

Quando fare ricorso

La foto che viene scattata per individuare il trasgressore dev’essere nitida e la targa si deve vedere bene. Se tutti questi casi sopraelencati sono assenti al momento dell’invio del verbale, allora il trasgressore può fare ricorso al Giudice di Pace o al Prefetto. Nel primo caso, si hanno massimo 30 giorni, nel secondo 60.

Se si vince il ricorso, la multa viene annullata e non si dovrà pagare. Certamente, avere una guida sicura e stabile è sempre la soluzione migliore. Rispettare le norme del Codice della Strada permette di evitare sanzioni indesiderate e iter legali complicati per vedersela annullare. Tuttavia, è bene anche sapere che, a volte, è possibile contestare una sanzione in base alla specifica situazione.