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Caro benzina, inflessione in questa data: segnatela | Corri a fare rifornimento

Inflessione sul costo dei carburanti?

Il costo del carburante sta preoccupando non poco gli automobilisti, ma si sta verificando un’inflessione importante.

I carburanti ed il loro costo è un tema che ancora non smette di tormentare gli automobilisti italiani. Dopo le risalite di prezzo dell’ultimo anno e mezzo che tutti ancora ricordano in maniera vivida, ora qualcosa di catastrofico potrebbe accadere di nuovo. Ma queste oscillazioni così improvvise e così violente, da cosa sono causate?

La crisi più recente nel campo dei carburanti è nata a causa del conflitto fra Ucraina e Russia, dopo che quest’ultima ha deciso di invadere i territori ucraini nel febbraio 2022. A seguito di questa azione l’Europa ha reagito tagliando i contratti per l’acquisizione di gas dalla Russia, diminuendo l’offerta e facendo schizzare il prezzo alle stelle, ben oltre i 2 euro al litro per la benzina.

Con i mesi a venire la situazione si era un minimo assestata, ma negli ultimi mesi una nuova risalita ha portato i carburanti a sfiorare la soglia dei 2 euro a litro ancora una volta, e in certi casi a superarla. Benzina e diesel al servito sono ormai proibitivi, ma all’orizzonte si delineano sia una speranza, sia una tragedia.

Gli automobilisti devono essere pronti a ricevere una buona ed una cattiva notizia, dunque scaldate il motore e preparatevi a correre al distributore, perché questa occasione è da non perdere.

Prezzi in continua oscillazione

Il prezzo dei carburanti è in continua oscillazione, ormai anche a livello quotidiano. Ad influenzare le questioni politiche e geografiche del mercato del petrolio c’è anzitutto la situazione dell’Ucraina, ma anche di Israele; le quotazioni sui mercati internazionali hanno vibrato e questo ha portato a delle modifiche sui prezzi.

La quotazione del gasolio è scesa precipitosamente, mentre il petrolio Brent chiude sotto i 90$. Per farla semplice, l’oscillazione ha convinto due grandi marchi come Eni e Q8 a consigliare un prezzo dei carburanti più basso, venendo incontro alle esigenze degli automobilisti. Finalmente è il momento di correre al distributore e fare il pieno perché ora possiamo dirlo: è vantaggioso.

Buone e cattive notizie

Prezzi in risalita a breve?

Purtroppo abbiamo conosciuto la natura volubile del mercato dei carburanti e sappiamo bene che con una situazione politica così malmessa in giro per il mondo, queste “buone notizie” non saranno eterne. Il conflitto russo-ucraino continua a imperversare, e nuove crisi si accumulano una sull’altra. Se le previsioni non sbagliano, potremmo assistere ad una violenta risalita del prezzo.

La benzina potrebbe superare di nuovo i 2 euro al litro e, se le cose andassero molto male, avvicinarsi addirittura ai 3 euro al litro. Uno scenario a dir poco apocalittico, che renderebbe la semplice mobilità quotidiana un vero lusso. Starà al governo italiano e all’Unione Europea cercare di bilanciare le future risalite ed aiutare i cittadini che, dal canto loro, possono solo incrociare le dita.