Codice della Strada, dal 1° luglio devi aver messo il TPMS: non potrai più circolare senza | Emergono rischi per la sicurezza
Arriva una nuova mazzata che rischia di essere anche pericolosa, dal 1° luglio entra in vigore l’obbligo del sistema TPMS, ma a che prezzo?
Quando si tratta di sicurezza, il Codice della Strada non ammette nessun tipo di sbaglio o dubbio e provvede sempre ad aggiornare le norme per garantire più sicurezza ad ogni utente della strada. Adesso è scattato un altro obbligo che entrerà in vigore dal prossimo 1° luglio e che riguarda l’equipaggiarsi del sistema TPMS.
I mezzi a motore che circolano per strada dovranno essere muniti di TPMS e se durante alcuni controlli presso un posto di blocco qualsiasi emerge la sua assenza, il proprietario del veicolo sarà in guai seri. La sicurezza stradale dev’essere la priorità per ogni guidatore e quindi si devono seguire in modo categorico le norme presenti nel CdS e i loro vari cambiamenti.
Dal momento che il mese di luglio è sempre più vicino, è meglio attrezzarsi per tempo e riuscire a procurarsi il sistema TPMS per evitare guai con la legge. Nonostante questa nuova norma che entrerà in vigore dal 1° luglio 2024 sia stata pensata per aumentare la sicurezza stradale, sono emersi alcuni dati inquietanti proprio sulla sicurezza della stessa legge.
Infatti, inserire il TPMS sui mezzi implica degli sforzi maggiori da parte delle aziende di trasporti e l’assistenza mobile diventerà molto più complicata di prima. Dato che questa nuova norma comporterà dei cambiamenti significativi e complessi, prima della data prevista di inizio della sua entrata in vigore è necessario studiare bene ogni aspetto di questa novità.
TPMS, che cos’è
Il TPMS è il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici che scatterà dal 1° luglio 2024 e che sarà obbligatorio per una determinata categoria di mezzi a motore. Nello specifico, il TPMS dovrà essere presente nei veicoli come camion, autobus e rimorchi pesanti di nuova immatricolazione che circolano sul territorio dell’Unione Europea.
Dekra (società tedesca che si occupa di controllo e certificazione nel settore automobilistico) ha evidenziato come la presenza del sistema TPMS sui mezzi pesanti sia fondamentale per aumentare la sicurezza e diminuire le spese di manutenzione. Le classi di veicoli che dovranno avere il TPMS dal prossimo luglio sono quelle che vanno da N1 a N3 (camion), da M1 a M3 (autobus e camper) e O3 e O4 (rimorchi con massa totale superiore alle 3,5 tonnellate, compresi i semirimorchi).
Pressione gomme, fondamentale per la sicurezza
Viaggiare con gli pneumatici in perfette condizioni è una garanzia per sicurezza stradale che interessa ogni tipo di mezzo a motore. Se guidiamo con le gomme sgonfie, troppo gonfie o danneggiate rischiamo di causare incidenti davvero molto gravi, soprattutto se il veicolo che stiamo portando ha pneumatici che pesano anche 60 chilogrammi l’uno.
Infatti, una gomma di camion può arrivare benissimo a pesare 60 kg e se questa subisce dei danni e perde dei pezzi, o addirittura si stacca del tutto dal veicolo e cammina da sola, il rischio di innescare un sinistro stradale anche mortale è molto elevato. Per questa ragione la presenza del sistema TPMS per monitorare la pressione degli pneumatici è di vitale importanza.