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Guida all’estero con auto immatricolate in Italia: devi fare queste cose assolutamente | Non rischiare

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Guidare all’estero

Se avete intenzione di andare in un altro paese e di guidare la vostra auto, prima dovete sapere che cosa fare e i documenti utili.

Se volete guidare la vostra auto, immatricolata in Italia, in un’altra nazione, dovete essere certi di avere tutte le conoscenze e i documenti necessari per farlo nel rispetto completo della Legge. Prima di tutto, è bene sapere che ogni Stato applica la sua legge anche sui cittadini e veicoli stranieri. Inoltre, le macchine registrate in Italia possono circolare liberamente negli altri Stati dell’Unione Europea e, stando alle Convenzioni Internazionali, negli Stati non facenti parte dell’UE.

Le Convenzioni alle quali l’Italia ha aderito, e che sono in vigore, sono la Convenzione di Vienna dell’8 novembre 1968, relativa alle norme di comportamento, alla segnaletica e ai documenti necessari per guidare all’estero. Poi vale anche la Convenzione di New York del 4 giugno 1954, che tratta le disposizioni doganali per vetture private straniere, in cado di esportazione.

Prima di mettersi in viaggio, è sempre consigliabile controllare le condizioni imposte da ogni Stato per l’ingresso e la guida di veicoli esteri. Per quanto riguarda i documenti da avere, ci sono alcune differenze. Per gli Stati dell’Unione Europea è necessario avere la carta di identità valida per l’espatrio. In tutti gli altri Stati è necessario il passaporto valido. Per i Paesi extraeuropei, serve il visto consolare, che dovete richiedere al Consolato di riferimento.

Per guidare un veicolo all’estero, se rimaniamo all’interno dell’UE, serve la patente di guida italiana valida. Per guidare in Paesi extraeuropei, sarebbe meglio avere anche la patente di guida internazionale, da mostrare assieme a quella italiana. La patente internazionale contiene i dati anagrafici e quelli relativi scritti in diverse lingue, tra cui inglese, francese e russo.

Dove richiedere la patente internazionale

In Italia, la patente internazionale dev’essere richiesta presso gli Uffici della Motorizzazione, mostrando la patente italiana valida. Per guidare in alcuni Stati extraeuropei, bisogna chiedere sempre alla Motorizzazione anche il libretto internazionale o certificato internazionale. Per ottenere il libretto internazionale, dovete munirvi dei seguenti documenti:

Domanda su Mod. TT 2119 disponibile alla Motorizzazione; Fotocopia documento d’identità in corso di validità; In caso di società: dichiarazione sostitutiva di certificazione redatta e firmata dal legale rappresentante; Fotocopia carta di circolazione, fotocopia del Certificato di proprietà; Attestazione di versamento di € 9,00 sul bollettino PagoPA 9001; Attestazione di versamento di € 29,24 su bollettino PagoPA 4028.

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Assicurazione

Assicurazione auto all’estero

Per guidare in alcuni Stati extraeuropei, bisogna avere la carta verde. Le Compagnie assicurative la rilasciano su richiesta o tramite la propria area utente. La carta verde contiene i dati essenziali della copertura assicurativa scritti in diverse lingue. Inoltre, su questo documento sono riportate le sigle degli Stati esteri dove è valida l’assicurazione.

Per tutti gli altri Stati, è necessario informarsi prima presso l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS). Dovrete integrare la vostra assicurazione con la polizza di frontiera, o carta rosa. Quest’ultima si può richiedere solo alla frontiera ed è limitata. Le norme per guidare all’estero sono quasi uguali a quelle italiane, ma alcuni Paesi adottano segnaletica diversa, ovvero: Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Norvegia, Paesi Bassi, Svezia e Svizzera.