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Incentivi auto elettriche da settembre 2025: come funzionano e a chi spettano

Auto elettrica
Auto elettrica (foto Pixabay) – 0100.it

Settembre 2025 è dietro l’angolo e scatta già la corsa agli incentivi per l’acquisto delle auto elettriche: ecco cosa c’è da sapere e a chi spettano.

L’Italia – ahilei – guida la classifica dei parchi auto più datati del Vecchio Continente: molte vetture in circolazione hanno ormai superato i 12 anni di vita. Ogni giorno le città italiane respirano l’inquinamento prodotto da veicoli ormai vetusti, con quasi un quarto delle auto ancora classificate tra Euro 0 e Euro 3.

Il Governo ha deciso di provare il cambio di passo per mezzo di una misura concreta: nuovi incentivi per l’acquisto di auto elettriche entreranno in vigore a partire da settembre 2025. L’obiettivo non è solo quello di ridurre le emissioni, ma anche di dare una scossa al mercato e stimolare la modernizzazione delle flotte cittadine.

Le risorse disponibili ammontano a 597 milioni di euro. Inizialmente previsti per la creazione di 20mila colonnine di ricarica, adesso saranno destinati alla sostituzione di 40mila veicoli obsoleti con mezzi a zero emissioni entro giugno 2026.

Il decreto, emanato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, stabilisce regole precise per l’accesso agli incentivi. Ma chi può beneficiarne, quanto si può ottenere e come fare domanda? Entriamo nei dettagli per capire come funziona il nuovo meccanismo di sostegno.

Bonus auto elettriche, chi può ottenerlo?

I destinatari del provvedimento sono principalmente due categorie. La prima ingloba i privati residenti in aree urbane funzionali, cioè città con almeno 50mila abitanti e zone limitrofe, caratterizzate da intenso pendolarismo. La seconda, invece, è riservata alle microimprese interessate a rinnovare il proprio parco veicoli commerciali elettrici (categorie N1 e N2, fino a 12 tonnellate).

Come si legge su Il Giornale, l’accesso all’incentivo richiede la rottamazione di un veicolo termico fino a Euro 5 e l’acquisto di un nuovo mezzo elettrico puro. Le auto dei privati rientrano nella categoria M1, mentre le microimprese potranno rimpiazzare i loro veicoli commerciali.

Auto elettrica in ricarica
Auto elettrica in ricarica (foto Pixabay) – 0100.it

Come funziona il bonus auto elettriche e come richiederlo

È possibile quantificare il bonus? Diciamo subito che la sua entità dipende dal reddito ISEE e dalla tipologia di veicolo. I privati con ISEE fino a 30mila euro possono ottenere fino a 11mila euro, mentre chi ha un ISEE tra 30 e 40mila euro riceverà fino a 9mila euro. Per le microimprese il contributo è pari al 30% del prezzo di listino, sino a un massimo di 20mila euro per veicolo. Inoltre, le auto elettriche non dovranno superare indicativamente il valore di 35-45mila euro (IVA esclusa).

L’incentivo sarà applicato direttamente in fattura dal concessionario, mediante l’ausilio di una piattaforma telematica dedicata, che controllerà la rottamazione della precedente vettura e genererà lo sconto. Attenzione, però: i fondi non sono illimitati e potrebbe palesarsi un autentico click day.