L’orologio di Pierfrancesco Favino illumina il red carpet di Venezia: segnatempo iconico
Sul red carpet del Festival del Cinema di Venezia brilla la stella di Pierfrancesco Favino: ai più attenti non sarà sfuggito il suo orologio…
Pierfrancesco Favino torna al centro dell’attenzione con “Il Maestro”, pellicola diretta da Andrea Di Stefano e presentata fuori concorso al Festival del Cinema di Venezia. In essa l’attore interpreta un ex campione di tennis che, dopo aver affrontato delusioni e sfide personali, accetta di fare da allenatore a una giovane promessa. Una storia che riflette sulle difficoltà della vita e sul valore di accettare le sconfitte.
Il film ha già suscitato curiosità per la capacità di combinare sport e introspezione emotiva, peraltro proprio nel periodo di svolgimento degli US Open. Favino, noto per la sua versatilità, riesce a dare profondità al personaggio, esplorando le dinamiche tra chi ha già raggiunto la vetta e chi è ancora all’inizio del proprio percorso. La trama non trascura momenti di leggerezza e mette in luce il lavoro quotidiano e la dedizione necessari a coltivare il talento.
Al di fuori del set, sottolineano i colleghi di GQ Italia, l’attore ha scelto di completare la sua immagine con un segnatempo iconico: il red carpet della Laguna è stato illuminato dal suo Royal Oak Selfwinding Flying Tourbillon di Audemars Piguet. Favino ha optato per la versione in titanio da 41 mm, per un orologio che unisce eleganza e robustezza. Il quadrante blu sabbiato, gli indici in oro bianco e le lancette luminescenti creano giochi di luce sottili, mentre il tourbillon volante a ore sei rivela la complessità meccanica senza risultare eccessivo.
Quest’orologio rappresenta un incontro tra tradizione e contemporaneità, con un movimento automatico di soli 6,2 mm di spessore composto da 270 componenti, in grado di garantire 65 ore di riserva di carica.
Attenzione ai dettagli: l’iconicità dell’orologio di Pierfrancesco Favino
Il Royal Oak Selfwinding Flying Tourbillon si distingue per il design immediatamente riconoscibile, capace di combinare leggerezza e solidità. La cassa in titanio non solo conferisce resistenza, ma alleggerisce la percezione al polso, rendendo l’orologio versatile per ogni occasione.
La lavorazione del quadrante, così come la visibilità discreta del tourbillon, rimarca l’eccellenza tecnica di Audemars Piguet senza ostentazione.
L’arte del segnatempo Audemars Piguet
La scelta del segnatempo da parte di Favino non è casuale: al pari dell’interpretazione di un ruolo complesso, anche la scelta di un orologio richiede equilibrio tra stile e sostanza. La combinazione tra design innovativo e meccanica raffinata del Royal Oak riflette il connubio tra passione e disciplina, due valori centrali per l’attore e per il marchio elvetico.
In questo senso, l’orologio diviene parte del racconto personale di Favino, un emblema potente del percorso artistico e della sua attenzione ai dettagli.