Lutto nel calcio, la Serie A piange uno dei più grandi: il malore improvviso è stato fatale, trovato morto | Non c’è stato nulla da fare
Il mondo del calcio piange uno dei più grandi, la Serie A è in lutto e non solo. Il malore improvviso è stato fatale ed è stato trovato morto.
Adesso tocca all’universo calcistico piangere per una grave scomparsa perché uno dei più grandi della Seria A è morto a causa di un malore improvviso. In questi ultimi tempi, il lutto ha colpito maggiormente il mondo delle televisione ma ora è quello del calcio a piangere lacrime amare per una persona di cui si sentirà parecchio la mancanza.
Non solo la Serie A ma chiunque sia appassionato di calcio o che ne faccia parte in modo diretto è sprofondato in un dolore tremendo e collettivo scoprendo che uno dei più grandi è scomparso a causa di un malore inaspettato che si è rilevato essergli fatale. L’uomo lascia amici e colleghi che piangono la sua dipartita troppo precoce.
Si tratta di uno dei più grandi del mondo calcistico perché era un uomo a cui tutti volevano un gran bene, uno dei più amati che tutti hanno definito gentile, disponibile e un grande professionista. Una grave perdita che ha scombussolato l’equilibro dell’universo calcistico facendolo sprofondare in una sofferenza terribile.
Purtroppo, il malore che ha ucciso l’uomo è stato così improvviso e fatale che non c’è stato nulla da fare ed è stato ritrovato senza vita. Una perdita inaspettata sia per l’età dell’uomo che per la vitalità che poco prima di morire mostrava a tutti. Un grande uomo che ha lasciato un’enorme voragine nel cuore del calcio che non verrà mai colmata.
La grave perdita
Aveva 55 anni ed è stato stroncato da un malore improvviso mentre si trovava sulla spiaggia di Sapri, in provincia di Salerno, sua città natale. Stiamo parlando di Gerardo Salvucci e della sua morte inaspettata causata da un infarto fulmineo. Salvucci era il magazziniere della Salernitana dal 2011 e per tutti questi anni non ha fatto altro che dedicarsi alla sua squadra.
Gerardo Salvucci, infatti, è stato al fianco della società granata fin dalla sua rinascita partendo con il Salerno Calcio in Serie D e riuscendo a vedere il suo culmine fino in Serie A. Dedito alla squadra e alla sua preparazione prepartita, Salvucci si è speso interamente per supportare la società fino alla fine dei suoi giorni.
Gerardo Salvucci, un grande uomo
Il suo corpo è stato ritrovato sulla spiaggia di Sapri lo scorso 11 giugno e ciò che ha interrotto la sua vita precocemente è stato un malore improvviso, ovvero un infarto fulmineo e fatale. Infatti, non c’è stato nulla da fare per poterlo salvare e i suoi funerali si sono svolti nella parrocchia dell’Immacolata, a Sapri.
Per la celebrazione funebre si sono radunati tutti i suoi amici, la Salernitana e i tifosi. Ognuno di loro ha speso parole piene di affetto per Salvucci, descrivendolo come un uomo sempre gentile, disponibile, sorridente e grande lavoratore. Pochi mesi prima della sua dipartita, Gerardo Salvucci aveva perso sua sorella in circostanze simili alla sua morte.