Multe autovelox, stracciale anche se arrivate nei tempi | Il giudice di pace ha emesso sentenza
Tra le multe più temute ci sono quelle per gli autovelox, sono l’incubo degli automobilisti: ora puoi stracciarle, lo dice il giudice di pace.
Non fa mai piacere ricevere una multa per una infrazione stradale, ma qualsiasi automobilista sa che ci sono diversi livelli di fastidio. Ad esempio se abbiamo volontariamente commesso un’infrazione pensando di passarla liscia, sicuramente il pagamento non sarà uno spasso ma non abbiamo che noi stessi da incolpare.
Altre volte invece l’infrazione viene commessa senza neanche aver coscienza di aver sbagliato qualcosa. C’è di più: a volte riceviamo multe per degli errori minimi che non hanno costituito pericolo per nessun utente della strada, ma veniamo comunque puniti duramente – gli autovelox sono un ottimo esempio di casi del genere.
Gli autovelox sono così odiato dagli automobilisti perché sono inflessibili. Dietro di essi non si nasconde una mente umana che può discernere fra le varie situazioni, ma una macchina costruita per calcolare la velocità delle auto e multare quelle che vanno troppo di fretta. Proprio per l’astio che gli automobilisti naturalmente provano per gli autovelox ci si chiede come annullare un’infrazione da essi rilevata.
Tutti sanno che è possibile contestare e vedersi annullata una sanzione se consegnata dopo 90 giorni dalla sua verbalizzazione, ma come fare per quelle che vengono consegnate in tempo? Non disperare, perché in una particolare situazione è possibile annullare la multa ed evitare di dover sborsare una fortuna.
Quali multe possiamo contestare?
Sembrerà impossibile, ma puoi contestare delle multe anche se recapitate entro il periodo dei 90 giorni. Tutto dipende dalla natura che il giudice di pace assegnerà alla multa, dunque se la considererà una multa con natura educativa (come dovrebbe essere) o con natura punitiva (contestabile).
Come discernere, da automobilisti, un tipo di multa dall’altra – e quindi quali poter contestare? Tutto dipende dall’autovelox che rileva l’infrazione. Come sappiamo, questi dispositivi devono essere chiaramente ed adeguatamente segnalati per poter regolare il traffico in maniera efficiente e non, come accade spesso, per fare cassa sulle spalle degli ignari cittadini.
Multa annullata: il precedente a Firenze
A Firenze un giudice di pace ha annullato una serie di multe ricevute da un’automobilista in un periodo di 3 mesi (febbraio-maggio) in quanto, sebbene recapitate in tempo, non hanno assolto la loro funzione educativa, ma accumulandosi stavano soltanto punendo il soggetto. I rilevatori di velocità, se non segnalati, possono farci decine di multe anche prima che ne riceviamo una sola.
Per difendere gli automobilisti dalla gestione errata degli autovelox è quindi possibile contestare una serie di multe come quella citata e pagare solo la prima, risparmiando centinaia di euro. Chiaramente questo non può e non deve incentivare la violazione dei limiti di velocità, in quanto questa infrazione non mette a repentaglio solo il nostro portafogli, ma soprattutto la nostra salute e quella degli altri.