Nuovo Codice della Strada, patente ritirata anche se eri in stato di ebbrezza 4 giorni prima | Automobilisti scendono in piazza
Polemiche per il nuovo Codice della Strada, anche se eri in stato di ebbrezza 4 giorni prima ti tolgono la patente.
Come ben sappiamo, in questi ultimi anni il Codice della Strada ha subito diverse modifiche volte ad aumentare la sicurezza stradale e a diminuire gli incidenti più o meno gravi che ogni anno vengono registrati nel nostro paese. Tuttavia, sembra proprio che alcune modifiche non siano per nulla apprezzate dagli automobilisti; soprattutto le ultime che sono state proposte.
Da poche ore si è aperta una polemica esorbitante tra i guidatori riguardo al nuovo disegno di legge riguardante il CdS che passerà presto in Senato per farlo approvare o meno. La polemica è incentrata su una nuova possibile regola che riguarda la guida in stato di ebbrezza e le sue conseguenze.
Questa nuova proposta di legge elimina la correlazione tra il guidare sotto l’effetto di stupefacenti e avere ancora nel sangue tracce di qualsiasi tipo di sostanze che alterano la coscienza e che possono restare rintracciabili anche diversi giorni dopo. In altre parole, anche se ti beccano alla guida perfettamente lucido possono ritirarti la patente se il test rapido risulta positivo.
L’attuale articolo 187 del Codice della Strada punisce chi si è messo al volante sotto l’effetto di stupefacenti. Ma adesso questa riforma punisce severamente anche chi è perfettamente lucido e cosciente ma risulta positivo al test rapido salivare perché, magari, qualche giorno prima ha bevuto una birra o si è fumato una canna.
Ritiro della patente in ogni caso
Adesso la norma fa leva soltanto sul nesso cronologico degli avvenimenti, vale a dire che è sbagliato mettersi alla guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti e poco importa se questo è avvenuto poche ore fa o diversi giorni prima. L’elemento che fa scattare il ritiro della licenza di guida è il risultato positivo del test rapido.
Se durante un controllo ad un posto di blocco gli agenti scoprono che risultate positivi al test rapido, scatta la revoca della patente e il divieto di conseguirla per tre anni. Tutto questo indipendentemente se avete assunto alcol o droga poche ore prima o diversi giorni prima. Questa nuova regola del CdS ha fatto infuriare gli automobilisti che si sono ampiamente ribellati.
Guidatori in rivolta contro le nuove norme del Codice della Strada
Per configurare il reato di guida sotto effetto di stupefacenti adesso sarà sufficiente che il test rapido risulti positivo, senza aspettare gli esami di laboratorio. Questo comporterà il ritiro della licenza di guida sia a chi viene fuori da un party a base di alcol e droga che a chi ha bevuto una birretta 4 giorni prima. Gli automobilisti italiani sono insorti e sulle pagine social si può leggere il dissenso, la rabbia e l’incredulità per questa nuova norma. Un utente del web ha commentato così la notizia:
“Punire chi non è alterato è incostituzionale, e lo sanno benissimo” mentre altri se la prendono con chi ha ideato la nuova regola, ovvero il Ministro dei trasporti Matteo Salvini, augurandogli che lui sia la prima vittima della sua stessa legge. Vedremo se questo nuovo disegno verrà approvato dal Senato e nel frattempo prendiamo tutti gli accorgimenti possibili per garantire la sicurezza stradale a noi e agli utenti della strada evitando, così, di venire severamente puniti.