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Nuovo sistema di multe che ti fa pagare di più: bastonata per gli automobilisti | Neanche te ne accorgi

Le multe saranno un salasso
Le multe saranno un salasso

Il nuovo metodo di comunicazioni con valore legale vuole aiutare i cittadini, ma rischia di farli pagare molto di più.

Lo scorso luglio in Italia è stato installato un nuovo sistema per facilitare i cittadini a ricevere comunicazioni con valore legale della Pubblica Amministrazione, fra cui anche le multe. Questo sistema si chiama Inad, acronimo di Indice Nazionale dei Domicili Digitali, dal 6 luglio si prefigge l’obiettivo di far recapitare le comunicazioni della PA alle poste elettroniche certificate dei cittadini.

L’idea che sta alla base dell’Inad è rimuovere i costi legati ai servizi postali ai quali erano precedentemente affidate questo tipo di comunicazioni. I cittadini, attivando il servizio ed una casella PEC, riceverebbero le notifiche direttamente in maniera digitale senza passare per il postino e la lettera cartacea, accumulando quindi meno spese mese dopo mese. Una iniziativa mirabile, no?

Senza dubbio, ma il Codacons è subito intervenuto per far alzare l’allerta dei cittadini. Secondo l’ente antitrust italiano l’Inad finirebbe per far pagare di più i cittadini se nessuno vada a verificare il corretto operato degli enti locali, ribaltando l’obiettivo iniziale di abbattere i costi dei servizi postali. Sebbene la burocrazia verrebbe senz’altro semplificata e velocizzata, in quanti ne approfitterebbero se il costo fosse svantaggioso?

In breve, spiega il Codacons, un’ingente domanda di attivazione delle caselle PEC finirebbe per far alzare il costo di questo servizio; inoltre i comuni vedrebbero vedere meno l’ingresso di fondi dai servizi postali, quindi potrebbero aumentare di conseguenza altri costi di accertamento legati al funzionamento dell’Inad.

L’utilità dell’Inad

L’Indice Nazionale dei Domicili Digitali è di fatto un servizio che vuole modernizzare il settore della comunicazione burocratica in Italia. Non è una rarità sentire di multe o bollette ricevute dai destinatari mesi dopo che la scadenza del pagamento stesso fosse scaduta; con la comunicazione elettronica questo problema verrebbe probabilmente meno.

Fanno parte dell’Inad tutte le comunicazioni con valore legale della Pubblica Amministrazione come rimborsi fiscali, detrazioni di imposta, accertamenti e verbali di sanzioni amministrative – multe, anche quelle stradali. Non tutti però possiedono una casella di posta elettronica certificata, utile a “certificare”, appunto, la veridicità di mittente, destinatario e dello scambio di mail stesso.

INAD

Necessità di vigilanza per gli enti locali

L’Inad funzionerà solo quando verrà istituita una vigilanza affidabile degli enti locali che gestiscono le comunicazioni in questione per evitare che l’iniziativa sia infine sconveniente per i cittadini. Altrettanto importante è che gli italiani siano a conoscenza di queste novità e ne siamo informati al cento per cento in modo da poter fare le proprie considerazioni e decisioni con chiarezza.

Il Codacons non ha bocciato l’Inad ma vi ha puntato sopra un piccolo riflettore per fare in modo che questo sistema venga perfezionato e possa essere usato correttamente e a favore di tutti.