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Patente, adesso il rinnovo è praticamente impossibile: ci vanno di mezzo tutti | Scordatela se hai…

Rinnovo patente impossibile
Rinnovo patente impossibile

Il rinnovo patente si fa sempre più complesso: sicuramente è una misura preventiva per la sicurezza, ma ci vanno di mezzo tutti.

Per quanto un automobilista possa sentirsi esperto o in diritto acquisito di poter guidare, è la patente a stabilire chi può e chi non può sedersi dietro al volante. Questo documento di guida e di identità viene rilasciato dopo aver passato con successo un esame teorico ed uno pratico, ma non è certo per sempre.

La patente ha una scadenza al termine della quale bisogna sottostare ad un controllo per stabilire che siamo ancora nella facoltà di poter circolare in sicurezza. Solo se venisse rilevato qualche problema di serio impedimento alla guida il rinnovo sarà bloccato, una circostanza alquanto rara; o forse no?

Da diverso tempo a questa parte l’Unione Europea sta facendo pressione ai propri Stati membri affinché regolino la legislazione riguardo una certa patologia piuttosto diffusa che sarebbe responsabile di un’alta percentuale di incidenti in Italia. Si parla addirittura del 20%, uno su cinque di quelli che si verificano nel nostro Paese, numeri con i quali non si può scherzare.

Certo la sicurezza stradale deve essere la priorità assoluta, ma questo provvedimento rischierebbe di lasciare tanti, troppi automobilisti senza la patente e quindi senza la possibilità di guidare. Proprio questo è il motivo che ha allarmato così tanto gli italiani e che li ha resi ghiotti di informazioni ulteriori al riguardo.

Patente a rischio per questo problema comune

Parliamo del sonno, che come detto in precedenza è il responsabile di circa il 20% degli incidenti in Italia ogni anno. Un numero spaventosamente alto, soprattutto perché questo genere di distrazione (di assoluta responsabilità dell’automobilista assonato) si traduce spesso in incidenti altamente gravi e, a volte, fatali.

Per tutti quelli che presentano dei disturbi del sonno, il consiglio è stare sull’attenti per capire quando vi dovrete presentare nuovamente al rinnovo della patente e se riuscirete a mantenerla. In particolare siete a rischio se il vostro disturbo corrisponde all’apnea ostruttiva del sonno (OSAS, o apnea notturna) e alle sonnolenze diurne ad essa collegate.

Sonnolenza diurna

Sonnolenza diurna: addio patente?

L’OSAS è un disturbo che causa la chiusura delle vie respiratorie durante il sonno, da qualche secondo a qualche minuto; questo disturbo comporta però anche delle sonnolenze diurne improvvise, estremamente pericolose se avvenute durante la guida. Questo genere di disturbo va verificato da un medico monocratico, che può stabilire l’idoneità alla guida o rimandare l’esame alla Commissione Medica Locale.

A seconda del livello di gravità del disturbo abbiamo delle predisposizioni diverse: se siamo a basso o medio rischio basteranno dei controlli periodici, mentre se siamo ad alto rischio servirà certificare il miglioramento della condizione con degli esami continui. Insomma, nessuno pare rimarrà senza patente, ma le scadenze calano: 3 anni per le patenti A e B, 1 anno per le patenti C e D.