Patente, stanno finendo tutte nell’immondizia: se non hai queste ore scordatela | Italiani a scuola guida
Molti automobilisti hanno necessità di potersi spostare con l’auto, perdere la patente per la mancanza di queste ore è un dramma.
Avere una patente di guida e un’auto sono due requisiti ormai indispensabili per muoversi tranquillamente. Ci sono i mezzi pubblici, è vero, ma non tutte le città sono ben collegate e in ogni caso per spostamenti più lunghi la situazione si complica.
Prendere la patente è molto utile anche se non si possiede un’auto, perché in situazioni di emergenza si potrebbe dover guidare l’auto di qualcun altro ed è bene essere preparati.
Ciò che molti italiani non sanno è che è cambiato il numero di ore minimo indicato dalla legge affinché la patente si valida.
Le norme si sono evolute rapidamente negli ultimi anni, quindi è difficile stare al passo con tutti i cambiamenti. Se non avete questo numero di ore di pratica nelle guide non potete andare da alcuna parte.
Come prendere la patente B
La patente di guida B è quella che ha la maggior parte delle persone e che consente di guidare automobili e motocicli fino a 125 cavalli. Il percorso prevede un corso teorico iniziale presso una scuola guida autorizzata per apprendere le regole del codice della strada e le norme di sicurezza dei veicoli; successivamente, si affronta l’esame teorico presso la Motorizzazione Civile, costituito da una serie di domande a cui bisogna rispondere Vero o Falso.
Una volta superato questo esame cominciano le lezioni di guida con un istruttore qualificato. Completate le ore di guida obbligatorie si sostiene l’esame pratico, affiancati da un esaminatore che valuterà le capacità di guida e il rispetto del codice stradale. Se si supera anche questo secondo esame, si ottiene finalmente la patente di guida B, valida per 10 anni dal conseguimento. Le cose però stanno cambiando e bisogna controllare se si è idonei ad avere la patente anche in base al numero di ore di guida effettuate in sede di apprendimento.
Le ore minime di guida
Nel corso del tempo le regole sul numero minimo di lezioni od ore di guida sono cambiate in base alle preferenze dei governanti. Oggi la legge ci dice che il numero minimo di ore è 6, ma con una suddivisione ben precisa: 2 ore sono da dedicare alla guida notturna, per abituarsi a condizioni di luce non favorevoli; 2 ore devono essere dedicate a guide su strade extraurbane; infine, 2 ore devono essere fatte in autostrada. Se vi sembrano poche, non vi preoccupate: non siete i soli a pensarlo.
6 ore suddivise in questo modo non sembrano sufficienti a preparare i candidati secondo molti, e infatti le scuole guida specificano che si tratta solo di un minimo introdotto per legge, ma sta poi al singolo insegnante valutare la preparazione dei giovani. Da una parte la scelta di ridurre a 6 ore quelle obbligatorie per la guida permette agli italiani di spendere potenzialmente meno soldi, ma resta il fatto che prima di prendere la patente i candidati devono essere considerati idonei al 100% a guidare in strada.