Risparmio carburante, il metodo infallibile e totalmente green | Soldi in tasca e aria pulita
Il costo del carburante sembra non voler scendere, quindi si rende necessario trovare delle soluzioni che possano essere anche ecologiche.
Oramai i prezzi dei carburanti sono un tema caldo e davvero molto importante per gli italiani. Le stangate degli ultimi due anni hanno davvero messo alle strette tante famiglie già in difficoltà, che nell’utilizzo dell’auto troverebbero un modo per risollevarsi. Andare a lavoro o a scuola infatti è per tante persone difficile ad oggi proprio a causa degli alti costi.
Quali sono le alternative a nostra disposizione? In uno scenario davvero disastrato come quello attuale, dove la benzina sfiora gli 1,9 euro al litro, ci sono delle piccole soluzioni. L’uso del GPL è una di queste, ma richiede chiaramente un mezzo che supporti questo carburante. Il GPL richiede più consumo per produrre la stessa energia di benzina o diesel, ma nonostante questo dislivello rimane comunque più vantaggioso.
Un’altra scelta è quella di fare car-sharing, ovvero viaggiare con altre persone che hanno la stessa destinazione in modo da dividere il costo del carburante in più persone. Infine, possiamo lasciare l’auto in garage e spostarci con mezzi pubblici o in bicicletta. Quest’ultima opzione, molto poco diffusa in Italia, è davvero strepitosa.
La bicicletta è per ovvie ragioni il mezzo di trasporto più eco-friendly in quanto non consuma nulla se non le nostre energie. Certo, l’auto è più comoda e veloce, ma per tutti quelli che vivono e lavorano in città non è un’opzione da buttare via. Alcuni studi hanno rilevato quanto smog si eviterebbe sostituendo la bici all’automobile: la cifra è assurda.
Solo bici per un anno: i numeri
Ci sono alcuni virtuosi Paesi europei che ci offrono il paragone per calcolare i numeri delle emissioni con o senza l’uso delle biciclette. L’Olanda è il Paese dove le bici vengono usate di più in assoluto, seguita dalla Danimarca. Pensate che in Olanda vi sono 19 milioni di bici, più di una per ogni abitante in grado di pedalare. Quest’importante uso della bici va ad eliminare un quantitativo immenso di emissioni.
Uno studio pubblicato sulla rivista Communication Earth & Environment, ha rivelato che basterebbe che ogni cittadino pedalasse 1,6 chilometri al giorno per ridurre le emissioni annuali di 414 milioni di tonnellate. Numeri da capogiro per neanche due chilometri in bici quotidiani.
Il problema delle infrastrutture
Se queste cifre avessero convinto qualcuno a convertirsi alla bici, sarebbe davvero possibile in Italia? Nelle grandi città forse sì (e neanche tutte) ma l’Italia in generale presenta un’infrastruttura debole per il traffico di biciclette. Spesso mancano le corsie apposite o non sono messe in sicurezza, e viaggiare fra diverse città portandosi dietro la bici non è cosa facile – per usare un eufemismo.
Questo vuol dire che la spinta alla circolazione green delle biciclette dovrebbe venire anche dallo Stato, con investimenti per migliorare le infrastrutture e quindi consentire una mobilità più sicura e veloce.