Suzhou Eagle Carrie: supercar elettrica Made in China

LA CORAZZATA POTEMKIN ALL’ENNESIMA POTENZA. LA NUOVA MAGISTRALE DIMOSTRAZIONE DELL’INCAPACITA’ DI UNA CERTA PARTE DEL POPOLO CINESE DI PRODURRE AUTOMOBILI E’ TUTTA QUI. LA SUZHOU EAGLE CARRIE PROVOCA GLI STESSI EFFETTI DI UNA DAMIGIANA DI LASSATIVO: CORPO VETTURA DELLA PORSCHE CAYMAN (L’AZIENDA E’ RIUSCITA A COPIARE SPAVALDAMENTE ANCHE IL LOGO DEL MARCHIO DI STOCCARDA) E MUSETTO DELLA FERRARI CALIFORNIA T. MA VORREMMO CREDERE CHE SI TRATTI DI UNO SCHERZO: ANCHE A CERVELLO SPENTO APPARE DIFFICILE CREARE OGGETTI DEL GENERE.

La Eagle Carrie è la proposta del marchio cinese Suzhou per una supercar fabbricata in Cina, ad alte prestazioni con motorizzazione totalmente elettrica. Presentata recentemente al Shanghai Motor Show, dichiara di poter accelerare sullo 0-100 in appena 4″8.

La base meccanica potrebbe anche suscitare una certa curiosità ma, purtroppo, il design è tutt’altro che convincente. I designer della Eagle Carrie, infatti, non hanno fatto altro che partire dal corpo vettura della Porsche Cayman per modificare il design complessivo.

In Cina, infatti, vige una regola molto semplice e, allo stesso tempo, terrificante: non è possibile proteggere legalmente in alcun modo il design di un prodotto. Su questo principio si basa la comune prassi delle aziende cinesi di copiare senza troppi complimenti le forme degli oggetti occidentali.

In questo caso si può notare chiaramente che nella zona del frontale sono stati riportati molti elementi stilistici della Ferrari California T. Nella zona posteriore, invece, è stato sufficiente modificare la forma dello scudo paraurti.

La beffa più grande, però, riguarda il logo sul cofano anteriore: scopiazzato pari-pari dallo scudetto ufficiale Porsche.