Allarme Green Pass, adesso è ufficiale il nuovo obbligo: ritornano i brutti ricordi della pandemia | Devi di nuovo usarlo per tutto
L’incubo del Green pass colpisce ancora una volta. Presto dovrai usarlo di nuovo obbligatoriamente, informati e scopri il perchè.
Ricordi il brivido che correva lungo la schiena ogni volta che dovevi estrarre il Green Pass? I controlli all’ingresso di bar, ristoranti e luoghi di ritrovo che sembravano un lontano ricordo.
Eppure, con le recenti notizie di un possibile nuovo lockdown quel senso di incertezza torna a farsi sentire e preoccupa tutti.
Un nuovo capitolo si sta scrivendo nella storia dell’umanità. Un capitolo che ci riporta indietro nel tempo, ma con una prospettiva completamente nuova. Un documento che presto diventerà indispensabile per molti di noi.
Il nuovo Green Pass
Chi l’avrebbe mai detto che, dopo aver lottato con il Green Pass per accedere a un semplice bar, ci saremmo trovati a dover mostrare un nuovo documento per ricaricare la nostra auto? Sembra un copione già visto, un deja-vu che ci riporta ai tempi dei lockdown e delle restrizioni. Ma tranquilli, questa volta non si tratta di un pass per la salute, bensì di un pass per l’elettricità. Un pass che, se da un lato potrebbe sembrare un’ulteriore complicazione, dall’altro rappresenta una necessità per un futuro più sostenibile. L’Unione Europea sta difatti lavorando a un nuovo strumento digitale destinato a rivoluzionare il mondo delle batterie per veicoli elettrici: il Green Battery Pass.
Si tratta di un certificato digitale, simile al noto Green Pass, che conterrà tutte le informazioni relative alla batteria di un veicolo elettrico, dal momento della produzione fino alla fine del suo ciclo di vita. L’obiettivo principale è garantire la massima trasparenza e tracciabilità delle batterie, assicurando che siano prodotte e riciclate nel rispetto dei più alti standard ambientali e di sicurezza. Il Green Battery Pass, infatti, permetterà di monitorare la composizione e quindi verificare che le batterie siano composte da materiali sicuri e non dannosi per l’ambiente. Permetterà di tracciare la filiera produttiva, garantendo che siano prodotte in modo etico e sostenibile, senza sfruttamento del lavoro minorile o di risorse naturali. E renderà più semplice e efficiente il processo di riciclo delle batterie a fine vita, recuperando i materiali preziosi e riducendo l’impatto ambientale.
Come funzionerà?
Il pass sarà un documento digitale, accessibile tramite un QR code, proprio come il Green Pass usato in pandemia, che conterrà tutte le informazioni rilevanti sulla batteria. Tra cui la composizione chimica, la provenienza dei materiali, il processo produttivo, la storia, vale a dire tutti gli interventi di manutenzione e riparazione effettuati sulla di essa e infine, le modalità di smaltimento o riciclo.
L’UE sta lavorando per definire anche un sistema di accesso ai dati che garantisca la riservatezza delle informazioni commerciali e industriali, evitando che dati sensibili finiscano nelle mani sbagliate. Si prevede un doppio livello di accesso uno per le autorità competenti e uno per il pubblico.