Rinnovo patente, negato a chi è nato in questi anni: decisione delicata ma necessaria dopo i casi gravi | Nemmeno la visita medica ti salva
Il rinnovo della patente, un’operazione che a prima vista potrebbe sembrare semplice, può rivelarsi un percorso tutt’altro che lineare.
Il rinnovo della patente, sebbene sia un obbligo per tutti i conducenti, può rappresentare un ostacolo burocratico non indifferente.
L’iter burocratico è infatti spesso lungo e articolato, questo perchè la necessità di raccogliere una serie di documenti, compilare moduli e recarsi in diversi uffici può risultare dispendiosa in termini di tempo ed energie.
La visita medica, anch’essa obbligatoria, può essere un ulteriore ostacolo per chi ha problemi di salute e complicare ancora di più il rinnovo della patente.
Ancora più difficoltoso
Il rinnovo della patente può diventare particolarmente complesso per coloro che soffrono di determinate patologie. La presenza di specifiche condizioni di salute, infatti, può influenzare significativamente la possibilità di continuare a guidare e i requisiti da soddisfare per il rinnovo. Ma quali patologie possono incidere sul rinnovo della patente? L’elenco delle patologie che possono influenzare il rinnovo della patente è piuttosto ampio e variegato. Alcune condizioni possono comportare limitazioni alla guida, mentre altre ne impediscono del tutto il proseguimento.
Le patologie che possono comportare limitazioni sono il diabete mellito, soprattutto in presenza di ipoglicemie frequenti e gravi, il diabete può influenzare la capacità di guidare in sicurezza; le patologie cardiache come aritmie, ictus, pacemaker, sincopi e altre patologie cardiache poiché comportano una valutazione attenta da parte dello specialista; Anche le malattie come l’epilessia o il morbo di Parkinson possono incidere sulla capacità di reazione e di controllo del veicolo; e ancora la sindrome delle apnee ostruttive del sonno, questa patologia può causare eccessiva sonnolenza durante il giorno, aumentando il rischio di incidenti. Mentre le patologie che impediscono categoricamente il rinnovo della patente sono le malattie cardiache gravi come l’impianto di defibrillatore, le cardiomiopatie strutturali e le valvulopatie severe; le patologie vascolari, in particolare l’aneurisma dell’aorta che può rappresentare un rischio elevato mentre si è al volante; e infine le patologie neurologiche gravi come l’epilessia o le malattie neurodegenerative avanzate.
Chi deve preoccuparsi
La cadenza per il rinnovo della patente è di ogni 10 anni fino ai 50 anni di età; ogni 5 anni per età compresa tra 50 e 70 anni; ogni 3 anni per età compresa tra 70 e 80 anni e ogni 2 anni oltre gli 80 anni. I nati prima del 1944, e quindi con un’età superiore ai 79 anni, si trovano a dover affrontare una crescente complessità nel rinnovo della patente di guida.
L’età avanzata comporta un maggiore rischio di sviluppare patologie di conseguenza, la visita medica diventa più rigorosa e approfondita, richiedendo spesso accertamenti specialistici. Per gli over 79, la frequenza dei rinnovi della patente è più elevata rispetto ai conducenti più giovani, questo significa dover affrontare più spesso le procedure burocratiche e le visite mediche, il che spesso scoraggia i conducenti ad iniziare l’iter per il rinnovo.