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Aston Martin, non ha retto il colpo e dice addio alla produzione: l’icona britannica chiude i battenti | Rimarrà un lontano ricordo

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Aston Martin, non ha retto il colpo e dice addio alla produzione: l’icona britannica chiude i battenti e rimarrà solo un lontano ricordo – 0.100.it

Aston Martin, non ha retto il colpo e dice addio alla produzione: l’icona britannica chiude i battenti e rimarrà solo un lontano ricordo.

Una delle case automobilistiche più iconiche, la Aston Martin, sta per subire un cambiamento epocale.

Chiusura della fabbrica? Stop alla produzione delle bellissime vetture? Ammodernamento del design delle automobili?

La preoccupazione cresce tra gli appassionati della Aston Martin.

Nessuna delle possibili ipotesi che abbiamo appena elencato però descrive quanto sta accadendo. I cambiamenti nella casa automobilistica sono dovuti a un’altra ragione. Ora vi sveliamo di cosa si tratta.

Grandi cambiamenti nella Aston Martin: la storica casa automobilistica britannica ha svelato cosa sta per accadere

La Aston Martin è una casa automobilistica britannica. Le sue origini risalgono al 1913, anno nel quale nacque come concessionaria d’auto con la denominazione Bamford & Martin. Oltre centodieci anni fa, la casa iniziò a costruire automobili. Il nome venne cambiato in “Aston Martin Ltd” nel 1926. A seguito della fusione con la Lagonda, nel 1959 prese il nome di Aston Martin Lagonda Limited.

L’azienda è una casa automobilistica d’élite nel panorama delle automobili sportive di prestigio, realizzando ancora oggi produce auto in modo artigianale. In queste ore è stato comunicato agli appassionati della Aston Martin il ritorno di una delle auto più iconiche: la Aston Martin Bulldog. Ora vi riportiamo i dettagli.

Il concept Aston Martin Bulldog, mai arrivato a una versione di serie, sta per rifare capolino
Il concept Aston Martin Bulldog, mai arrivato a una versione di serie, sta per rifare capolino – 0-100.it

L’incredibile Aston Martin Bulldog, torna il mito di un’epoca. Le caratteristiche tecniche della vettura

Negli anni Settanta, all’epoca di vetture come la Lamborghini Countach o la Ferrari 512 BB entrambe dodici cilindri, si stagliava sul mercato l’incredibile Aston Martin Bulldog. Capace di superare le 200 miglia orarie, la Aston Martin Bulldog aveva una carrozzeria squadrata con un otto cilindri biturbo da 600 cavalli. Disegnata da William Towns, questa meravigliosa auto vide la luce nel 1978 sotto forma di concept car. Difficoltà tecniche e soprattutto la crisi energetica degli anni Settanta non permisero a questo gioiello di arrivare sul mercato. La Aston Martin Bulldog rimase un prototipo.

Un gruppo di esperti restauratori ha però reso possibile l’impossibile: riportare in vita l’iconica vettura. Sono state necessarie oltre settemila ore di lavoro e una cura per dettegli a rendere possibile il restauro della Aston Martin. Il restauro di ogni vite, ogni bullone e ogni componente ha reso possibile ricreare un capolavoro di ingegneria e design. Le foto definitive del design della Aston Martin sono state mostrate al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach.