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AUTO E MOTO D’EPOCA 2022: A PADOVA SI CHIUDE UN CICLO. NEL 2023 SI RIPARTE DA BOLOGNA

L’ULTIMA DI PADOVA. LA PIU’ IMPORTANTE MOSTRA-SCAMBIO ITALIANA SALUTA LA SEDE VENETA. PRESENTI ALL’EVENTO LE CASE UFFICIALI CON I REPARTI DEDICATI ALL’HERITAGE. DAL MUSEO DI SINSHEIM ARRIVA LA BRUTUS V12 DA 47.000 CC (VIDEO DELL’ACCENSIONE).

L’edizione 2022 di Auto e Moto d’Epoca Padova è l’ultima nella città veneta. Dal 2023 la più importante mostra italiana dedicata ai veicoli d’epoca (esposizione e attività commerciali) si terrà a Bologna, nel cuore della Motor Valley. La rassegna è un po’ Salone e un po’ Mostra-Scambio. Certamente pone ancora una volta il problema della mancanza, nel nostro Paese, di un vero Salone dell’Automobile poiché lascia ai concessionari l’onore-onere di esibire le automobili nuove. A Padova, insomma, puoi gustare entrambi i sapori: l'”antico” e il nuovo. A voi scegliere il più emozionante.

Come ogni anno le presenze ufficiali sono animate dai reparti delle Case che si occupano dell’Heritage e dei Registri che lavorano in stretto contatto con la Casa Madre. Non è un problema per i marchi italiani che espongono a Padova le auto dei delle divisioni destinate alla trasmissione dei valori storici del brand. Una su tutte: Ferrari Classiche. Nel viale del quartiere di Padova Fiere sono esposte: la ricostruzione della 125 S del ’47 (l’esemplare, nato negli Anni 90 reca il numero di telaio 90125, una punzonatura della produzione corrente), una 250 GT Coupé di Pininfarina, 750 Monza del ’54Dino 246 GTS, una superba 365 GTB/4 Daytona del ’72 e un’F40.

Presso L’Heritage HUB di FCA i brand torinesi sono “scatenati. Lancia espone un’Aurelia B20 (da molti acclamata come prima autentica GT con tutti i crismi, dotata del famoso V6 2.5 progettato da Vittorio Jano) e una Delta Integrale 16V EVO; Abarth ci delizia con tre esemplari: la 1000 Spider Prototipo del ’66 accanto alla  sua omologa moderna, la Abarth Classiche 1000 SP tirata in soli 5 esemplari, e la 750 da record del ’56 con carrozzeria di Bertone. Vicino a loro alcuni gioielli dell’Alfa Romeo: una Alfetta e una S.Z. di Zagato. Le Alfa Romeo sono protagoniste anche nello stand del Registro ufficiale: Giulia GT GTA da corsa del ’68 (corse con Giorgio Pianta al Tour de Corse) e una inestimabile 6C 1750 SS Spider Corsa Zagato del 1929 “conservata” e con ancora le sue “ferite” di guerra.

Il padiglione 4 dedicato alle presenze ufficiali ospita anche alcuni gioielli della produzione Mercedes, presenti in grande stile quali ambasciatori della grandezza tedesca: ci sono una magnifica 300 SL Gullwing e l’eterea versione roadster, forse meno iconica ma ugualmente grande nella meccanica e preziosa. A poca distanza una rassegna delle Pagode raccontate attraverso i modelli che hanno animato oltre vent’anni tra i 60 e gli 80, sognate ieri dagli appassionati e oggi da investitori e collezionisti.Per gli appassionati della materia Pre-war si segnala la presenza di Diatto, OM, del “mistico” triciclo Bernardi classe 1894 e di un paio di strepitose Bugatti. E non si possono scordare alcune Alfa Romeo di valore incalcolabile presenti nell’ASI Village: 6C 1750 GS Spider Zagato (nell’area del Zagato Car Club), 6C 1750 Spider “Zagato-Aprile” e 6C 2300 Pescara.

Nel contorno si possono quindi ammirare i gioielli del Fiat 500 Club Italia, del Registro Italiano Triumph Spitfire, dei sodalizi dedicati al marchio Lancia (Thema, Beta, Delta), alla carrozzeria Touring, alle BMW Youngtimer, alla FIAT Barchetta e, infine, alla valorizzazione della passione motoristica d’antan nel territorio della Regione Veneto.

LE AUTO IN VENDITA

Ad Auto e Moto d’Epoca Padova 2022 l’emozione si gioca anche sulle automobili in vendita, animatrici dei sogni più morbosi del pubblico. Come sopraccitato una prima proposta viene dalla rete dei concessionari ufficiali che portano qui gli ultimi modelli a listino. Ma è certamente l’area dedicata ai dealer di automobili classiche uno degli ambienti più interessanti del Salone, dove potersi abbandonare ai pensieri e ragionamenti più morbosi (Porsche 356 e 911, Ferrari 308, Fiat 500 e 600, Panda e Renault Supercinque…).

I padiglioni offrono opportunità a tutto tondo, passando dai “rottami” in debito di un lungo, rigoroso e totale restauro ai gioielli che, nonostante l’età esibiscono pochi (o pochissimi) chilometri percorsi e “possono” essere dei veri e propri tesori (come una Volkswagen Golf GTI che dichiara solo 16.000 km percorsi).

Nei padiglioni la quantità di automobili presenti ha ancora una volta offerto l’opportunità di scatenare sogni e passione alla ricerca del sogno proibito o, finalmente del giocattolo con cui soddisfare, finalmente il sogno di una vita. Si va da una Opel Omega Lotus a una interessante Maserati Biturbo S, da una voluttuosa Porsche 993 Carrera 4S in colore Crema a due rare  TVR: una Tuscan prima serie trasformata esteticamente in Tuscan S alla possente Sagaris (vi consigliamo, a tal proposito, il TVR Unofficial Blog per leggere tutte le info sul marchio britannico.

Anche l’area espositiva esterna offre un notevole colpo d’occhio dove la grande quantità di automobili che non ha trovato posto all’interno.

Il colpo di coda della giornata dedicata alla stampa specializzata è stato regalato da un piccolo “evento nell’evento. Il Museo della tecnica di Sinsheim ha portato a Padova la Brutus, una spaventosa auto da corsa equipaggiata con un motore 12 cilindri aeronautico di quasi 47.000 cc per 750 cavalli. Il team del Museo ha acceso il motore per i presenti ed è stato davvero suggestivo (Link al video).

Autore: Alvise-Marco Seno