Codice della Strada: se ti beccano guidare vestito così dì addio alle vacanze | Multa da capogiro
Ecco cosa prevede la normativa italiana e cosa considerare per evitare sanzioni e rischi alla guida se indossi questi indumenti.
Spesso ci chiediamo se sia legale guidare con i tacchi, le ciabatte o addirittura scalzi, così come con altre calzature ritenute scomode e potenzialmente pericolose. Soprattutto durante l’estate, quando il caldo spinge a preferire sandali, infradito, zoccoli, zeppe e calzature aperte.
Ma cerchiamo di fare chiarezza riguardo alla normativa del Codice della Strada in merito a questo tema, per evitare possibili sanzioni. Aggiornamento al 18 luglio 2023 con le ultime informazioni sulla normativa riguardante la guida con tacchi e ciabatte.
Guidare con i tacchi o con le infradito è consentito? In particolare, ci riferiamo ai tacchi alti, indossati soprattutto da donne che desiderano apparire eleganti, indipendentemente dalla ragione, se per lavoro, evento speciale o semplice gusto personale.
È indubbio che i classici tacchi a spillo non siano particolarmente comodi per guidare e, di conseguenza spesso si pensa che possano rendere difficile il corretto utilizzo dei pedali, limitandone il controllo, e lo stesso vale per le infradito e tutte le altre calzature scomode.
Regolamentazione tacchi alla guida
Gli istruttori di guida sicura sconsigliano generalmente l’uso dei tacchi alti, ma questo aspetto può variare da persona a persona. Alcune donne potrebbero non avere problemi a guidare con i tacchi alti, mentre altre preferiranno avere un paio di scarpe comode a portata di mano durante la guida. Quel che è certo, comunque, è che il Codice della Strada non vieta specificatamente l’uso dei tacchi durante la guida. Pertanto, una donna fermata in un controllo di routine dalla polizia stradale non può essere sanzionata a meno che non stesse guidando in modo insicuro a causa dei tacchi.
Tuttavia, anche se il Codice della Strada non vieta l’uso di nessun tipo di calzatura, incluso i tacchi alti, esso richiede ai conducenti di comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione stradale e di garantire la sicurezza sulla strada. L’articolo 140 del Codice della Strada sottolinea la necessità di comportarsi in modo sicuro mentre si guida, mentre l’articolo 141 comma 2 richiede che il conducente mantenga il controllo del veicolo e sia in grado di effettuare tutte le manovre necessarie in sicurezza. Inoltre, l’articolo 169 comma 1 stabilisce che il conducente deve avere la massima libertà di movimento per guidare. Pertanto, se una persona indossa calzature scomode e mette a rischio la sicurezza stradale a causa di un comportamento di guida imprudente, potrebbe essere fermata e sanzionata per non aver rispettato le norme sopra citate.
Calzature scomode: si possono usare alla guida?
Le considerazioni fatte riguardo ai tacchi valgono anche per tutte le altre calzature ritenute scomode, indipendentemente dal sesso del conducente. Quindi, indossare ciabatte da mare, infradito, sandali, zoccoli di legno, zeppe, ballerine o addirittura guidare scalzi non costituisce una violazione specifica del Codice della Strada. Tuttavia, se un agente di controllo stradale ravvisa un evidente pericolo per la sicurezza causato dall’uso inappropriato di queste calzature, potrebbe intervenire con una sanzione non da poco.
In caso di incidente causato dalla guida con calzature inadeguate come tacchi o infradito, l’assicurazione potrebbe negarsi a coprire integralmente o parzialmente i danni, contestando l’uso di un abbigliamento non appropriato. Naturalmente, per fare ciò, le forze dell’ordine dovrebbero annotare esplicitamente che l’uso di tali calzature ha influito sull’incidente stesso.