Compri lo scooter a tuo figlio? Adesso multa da 3.000€ | Stangata da vomito
Comprare uno scooter per un figlio o un nipote può rivelarsi il più grosso errore mai fatto, ti arriva a casa una multa da vomito.
Arrivati ai 14 anni tutti i giovani desiderano uno scooter per spostarsi in autonomia e guidare per le strade in compagnia dei propri amici.
Molti genitori hanno paura di regalare un motorino ai propri figli, ed è del tutto comprensibile: da una parte l’inesperienza non aiuta, e dall’altra si teme per gli incidenti che possono capitare, non solo per colpa del ragazzo, ma anche degli altri conducenti.
Purtroppo non è raro apprendere di incidenti anche gravi che coinvolgono i più giovani, quindi è normale avere paura di regalare al proprio figlio o nipote uno scooter. È anche vero però che guidare un motorino è il primo passo per prendere dimestichezza con la strada e non arrivare totalmente impreparati alla patente.
Sappiate però che anche i genitori rischiano grosso e sono costretti a pagare multe che superano i migliaia di euro, solo per aver acquistato uno scooter ai propri figli.
Scooter e giovani: una questione delicata
La questione della patente per guidare scooter a partire dai 14 anni ha suscitato ampi dibattiti e reazioni contrastanti: la possibilità per i giovani di accedere a questo mezzo di trasporto è stata vista come una soluzione pratica per la mobilità e l’indipendenza, ma ha anche generato preoccupazioni per la sicurezza stradale.
Gli scooter rappresentano una scelta popolare tra i giovani italiani perché una modalità di spostamento agibile e economica nelle città affollate. Tuttavia, l’incremento dell’uso degli scooter ha portato a una maggiore incidenza di incidenti stradali tra i conducenti più giovani, sollevando interrogativi sull’adeguatezza della formazione e della supervisione per i conducenti alle prime armi. Non solo: sono stati coinvolti anche i genitori dei giovanissimi in una spirale di multe elevatissime.
Un’infrazione da capogiro
È difficile controllare i giovani e assicurarsi che righino sempre dritto, nonostante gli sforzi che si possono mettere in pratica. A volte capitano delle situazioni in cui sono i genitori stessi a rimetterci, come nel caso di un gruppo di ragazzini delle superiori che ha infastidito un intero quartiere a Roma con i propri motorini. I ragazzi hanno passato diverse notti a divertirsi con corse clandestine e schiamazzi che infastidivano i residenti della zona.
I cittadini del quartiere hanno avvertito la Polizia Locale e alla fine i ragazzini sono stati costretti a interrompere le loro attività fastidiose. Quasi 30 ragazzi hanno visto confiscarsi il mezzo per tre anni, visto che molti di loro circolavano senza assicurazione. I genitori dei ragazzi hanno inoltre dovuto sborsare multe di 3.000 euro come richiesto dalle istituzioni. Si tratta di un episodio grave che si è concluso molto male per il gruppo ma anche per le famiglie della banda di “motociclisti”.