Distributori carburante: se spendi 10€ te ne vengono scalati anche 100€ per errore I Automobilisti nel panico
Quando fai rifornimento presta molta attenzione se usi la carta perché ti vengono tolti 100 Euro anche se fai ne fai 10 di carburante.
Negli ultimi anni facciamo molta più attenzione a fare rifornimento, non solo perché la crisi economica ci sta letteralmente tagliando le gambe, ma anche per i continui rincari sui carburanti, quindi spendere anche 1 Euro in più non è cosa da poco, soprattutto se non è desiderato.
Sono stati, infatti, proprio gli automobilisti a denunciare il fatto, mostrando i rischi che si corrono a fare rifornimento usando la carta, è emersa una situazione allarmante in cui si sono rivelate perdite ci centinaia di migliaia di Euro.
In più di un’occasione, mentre l’automobilista stava facendo rifornimento a un distributore usando la carta di credito per pagare, si è ritrovato scalare un importo da svenimento rispetto a quello che aveva speso.
In pratica, si sono visti addebitare cifre con uno zero in più del dovuto, su un rifornimento di 10 Euro, hanno trovato un addebito anche superiore a 100 Euro, facendo sbiancare il consumatore che non era decisamente preparato al colpo.
Il rischio di pagare con la carta al distributore di benzina
Considerando che in questo periodo fare benzina sembra più un lusso che una necessità, vedersi scalare anche una cifra pari anche a dieci volte di più di quello che si è realmente fatto di carburante e soprattutto quello che si aveva preventivato di spendere, si trasforma in una situazione di estremo disagio, rabbia e frustrazione.
L’avvertimento a stare molto attenti ai distributori automatici con pagamenti effettuati con carta di credito arriva direttamente dalle associazioni consumatori, soprattutto perché oltre al danno – un addebito spropositato di soldi sulla carta – anche la beffa, ovvero che i risarcimenti arrivano dopo lungaggini devastanti.
Ecco quello che è successo a molti
I casi pi eclatanti sono stati di automobilisti che dopo aver fatto rifornimento di poche decine di euro, hanno trovato un addebito sulla carta di cifre che superavano anche di due zeri l’importo corretto. Questo ha così messo in moto la macchina delle società che gestiscono le carte di credito, che a fronte della segnalazione hanno subito provveduto a bloccare i conti per evitare che venissero effettuati gli scali.
Purtroppo in più di un caso il momento dell’addebito non ha coinciso con il momento in cui l’utente si è accorto del grave errore, e questo ha portato molti addebiti ad essere pagati, con tempi di risarcimento ancora più lunghi. Questo succede perché ci sono alcuni bug che possono intaccare i sistemi telematici di pagamento. Un modo per evitare che questo possa succedere è pagare il carburante in contanti, oppure affidarsi a un distributore che già si conosce e non si hanno dubbi sulla sua affidabilità.