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Fallimento auto elettriche, precipita la domanda e vengono ‘buttate’: situazione drammatica | È la fine del sogno

Disastro auto elettriche
Disastro auto elettriche

I dati parlano chiaro, la domanda per le auto elettriche è quasi zero, ma i costi sono elevati: è la loro fine. Le stanno “buttando” via.

Dopo anni di considerazioni, calcoli, dibattiti, dubbi e certezze, l’elettrico ha infine avuto la meglio nel campo automobilistico. O meglio, avrà la meglio nel futuro prossimo, data la scelta dell’Unione Europea di abolire le auto termiche ed ibride a partire dall’anno 2035. La decisione, dunque, è già stata presa.

Eppure l’elettrico è tutt’altro che una tecnologia ed un mercato affermato. C’è ancora molto da fare, su tutti i fronti: l’affidabilità delle auto deve aumentare, sia dal punto di vista tecnico che di prestazioni (autonomia, ti stiamo guardando); ma deve migliorare anche la disponibilità di colonnine per ricarica o di impianti casalinghi. Per non parlare della filiera di smaltimento delle batterie.

I dubbi sono riemersi prepotentemente quando, pochi giorni fa, è emerso un dato incredibilmente negativo per le auto elettriche. Pare che nessuno le stia più cercando, portando a perdite enormi per le aziende che le trattano. Per rientrare nei costi si è pensato di abbandonare l’elettrico e convertire di nuovo tutto in auto termiche.

Se questa decisione fosse condivisa da più aziende equivarrebbe ad una clamorosa sconfitta della tecnologia elettrica ed un memorabile scivolone dell’industria e della politica. Ora che le batterie sembrano essere degli angeli scesi dal cielo per salvarci dall’inquinamento, esse non possono fallire.

Via le elettriche, non le vuole nessuno

Il mercato che più di tutti sembrava pronto per abbracciare l’elettrico è quello americano. Il motivo principale è che gli Stati Uniti sono la casa di Tesla, l’azienda leader di questa tecnologia che in patria ha un grande fascino. Eppure neanche Tesla è sufficiente per smuovere appieno gli automobilisti a stelle e strisce.

L’emergenza è stata resa chiara quando la nota azienda ha dichiarato di voler dire addio a parte della sua flotta elettrica per convertire i guadagni in vetture a combustione. Nessuno si aspettava un’annuncio del genere, ma i dati non mentono e danno ragione ai piani alti.

Hertz rivela i dati agghiaccianti

Addio auto elettriche

Hertz è una famosa azienda di autonoleggio statunitense con migliaia di sedi in tutto il mondo. Nel 2021 Hertz aveva deciso di investire pesantemente su auto Tesla nel tentativo di anticipare il mercato, ma pochi giorni fa ha rivelato che quella fu una mossa sbagliata. Ora 20 mila auto elettriche saranno rivendute per convertire i profitti in auto termiche.

La domanda di auto elettriche è troppo bassa ed Hertz non ha ritenuto profittevole mantenerne così tante. Le quote in borsa dell’azienda sono calate a picco, ma dai piani alti assicurano che questa correzione di tiro farà risalire gli utili entro due anni. Certo è che questa vicenda non gioca a favore dell’elettrico, che ad oggi non è ancora così benvoluto dagli automobilisti.