Leasing Auto: un 2012 positivo
NO MONEY? NO PROBLEM! GLI ITALIANI ACQUISTANO SEMPRE MENO E SI RIVOLGONO A FORMULE ALTERNATIVE PIU’ CONVENIENTI.
Il mercato dell’auto del 2013, come noto, è iniziato con un nuovo risultato negativo a gennaio. La notoria fiscalità repressiva e le ulteriori misure varate negli ultimi tempi (superbollo oltre 185 kW/240 Cv, aumento delle assicurazioni, prezzo della benzina a livelli insostenibili, diminuzione della possibilità di detrarre fiscalmente il costo dell’auto) stanno modificando lo scenario.
Calano gli acquisti di nuovi veicoli (aumenta la domanda di vetture da città e con alimentazione con metano o GPL), cala la domanda di benzina, aumentano le vendite (anche per fuggire ai continui controlli della Guardia di Finanza lungo le strade di tutti i giorni).
In questo scenario gli automobilisti italiani trovano sempre più conveniente ricorrere alle formule del noleggio a lungo termine o al leasing. Su quest’ultimo argomento, 0-100 ha rivolto alcune domande a Maurizio Lazzaroni, Presidente di Assilea, Associazione Italiana Leasing che rappresenta le Società di leasing presso le organizzazioni del settore.
I dati di mercato che riguardano il settore automotive sono negativi. Come si è chiuso il 2012 per il settore delle leasing?
L’auto ha registrato una riduzione del 17,6% del numero e del 23,5% del valore dei contratti; tuttavia la riduzione dello stipulato ha riguardato le societa di emanazione bancaria e non le cd. finanziarie di marca. Tali società, pur con un andamento altalenante di mese in mese, hanno avuto mediamente nel 2012 una performance positiva sia in termini di numero di nuovi contratti stipulati, cresciuti dell’8,4%, sia in termini di valore di stipulato: +4,1% a dicembre 2012. Si tratta di un risultato particolarmente significativo perché raggiunto in un settore, l’auto, che ha chiuso l’anno con una contrazione fortissima dei volumi di vendita in tutte le economie avanzate.
Quali sono i fattori che più hanno inciso sull’andamento del settore?
Senza dubbio i ripetuti interventi “a macchia di leopardo” operati dal legislatore sulla tassazione dell’auto: il doppio intervento sul superbollo, l’IPT proporzionale, la recente Legge di Stabilità che ha ulteriormente ridotto la percentuale di deducibilità dell’auto aziendale al 20%, peraltro già ulteriormente abbassata con la Riforma Fornero.
Anche il 2013 non si apre sotto i migliori auspici. Quali sono le previsioni per il breve-medio periodo?
L’auto, così come lo strumentale, rappresenta per il leasing un prodotto strategico e nel 2013, secondo alcune recenti previsioni formulate dai principali operatori, ci si attende una crescita superiore al 10% rispetto al 2012. Alcuni operatori, anche gli operatori di matrice bancaria, concentreranno l’offerta sui riscatti superiori al 10% con una particolare attenzione ai servizi (cd. full-leasing).