Limiti di velocità, da luglio arrivano importanti novità: la segnaletica si aggiorna
Da luglio scatta una legge che cambierà la mobilità e i limiti di velocità, ma dai primi test aumenteranno anche i tamponamenti.
Il Codice della Strada e le sue norme stanno subendo numerose modifiche in questi ultimi anni e tutto con l’unico obiettivo di aumentare la sicurezza stradale e diminuire gli incidenti. Tuttavia, con la nuova mobilità e i limiti di velocità aggiornati dal prossimo luglio tale sicurezza potrebbe quasi azzerarsi.
Gli automobilisti dovranno fare i conti con diversi cartelli stradali e nuove regole di mobilità che, in un primo momento, potrebbero mandare in tilt chiunque. Il CdS cambia spesso e molte volte i sinistri vengono causati proprio perché i guidatori non riescono a tenere il passo con tutti i suoi aggiornamenti.
La velocità con la quale le norme cambiano non confondono soltanto i conducenti umani ma anche quelli virtuali che li assistono. Infatti, dal prossimo luglio dovrà essere presente l’Isa su ogni vetture di nuova immatricolazione. L’Isa (Intelligent speed assist) è uno dei tanti sistemi di assistenza compreso nell’Adas per rendere l’esperienza di guida ancora più sicura.
L’Isa ha il compito di rilevare i limiti di velocità presenti su una data strada e di avvisare con un suono se il conducente li sta superando. Questo tipo di tecnologia potrebbe sembrare la soluzione ideale a tutti i problemi stradali ma all’atto pratico sono stati evidenziati parecchi errori che fanno alzare il livello di preoccupazione.
L’Isa in tilt
Per verificare il sistema di rilevamento dei limiti di velocità è stato eseguito un test lungo un percorso di 40 km caratterizzato da diverse situazioni stradali come, ad esempio, centri città, autostrade e strade extraurbane. Il risultato ottenuto da questa prova ha fornito un dato davvero allarmante dal punto di vista della sicurezza.
Durante il test, le macchine hanno fatto svariati errori di valutazione dei limiti di velocità dando informazioni sbagliate al guidatore. Questo perché la segnaletica verticale è stata in grado di mandare in tilt persino una tecnologia creata appositamente per leggere i cartelli stradali ed aiutare i conducenti nel loro viaggio.
Segnaletica problematica
L’Isa non ha potuto superare il test al 100% a causa dei cartelli stradali e delle loro condizioni. Infatti, sul percorso di prova lungo 40 km ci sono state 32 variazioni di velocità e in alcuni punti le variazioni erano rappresentate da quattro cartelli in poche centinaia di metri. La densità dei cartelli stradali ha mandato in tilt il sistema Isa ma la quantità non è l’unica responsabile.
La qualità della segnaletica stradale verticale ha contribuito agli errori dell’Isa non permettendo una chiara lettura dei cartelli perché rovinati, storti, imbrattati o coperti da altri cartelli. Se l’Isa dovesse subire un aggiornamento che implica una correzione automatica della velocità del mezzo, e quindi non si limiterebbe ad avvisare il guidatore con il suono, il rischio di tamponamenti diventa molto elevato. L’unico modo per salvarsi è sperare che la tecnologia venga migliorata di più, che i cartelli vengano aggiustati e guidare sempre con produnza.