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Luminosity: il mega-yacht da 270 milioni totalmente abbandonato | Mai stato usato

Luminosity

Il Luminosity è uno degli yacht più lussuosi al mondo, ma non ha mai salpato: i suoi proprietari lo hanno abbandonato in Montenegro.

La storia del mega-yacht Luminosity è una di quelle che fanno sgranare gli occhi dall’incredulità, oltre che dal lusso estremo dell’imbarcazione. Una storia di ricerca ed eccellenza, ma anche di spreco ed abbandono, rendono Luminosity sia un gioiello che una inutilità, sia un’opera d’arte che un motivo di rabbia.

Ma facciamo un passo indietro. Cos’è Luminosity e come nasce? La storia di questo yacht ha inizio nel 2019, quando il miliardario Kutayba Yusuf Ahmed Alghanim, CEO di Alghanim Industries, ha commissionati alla storica azienda toscana Benetti un mega-yacht con delle caratteristiche precise. Alghanim voleva uno yacht che fosse unico al mondo, e così è stato realizzato.

Luminosity è uno degli yacht più grandi al mondo con i suoi 107,2 metri di lunghezza. Alghanim aveva richiesto un “palazzo di vetro”, difatti gli interni, arredati da Zaniz Jakubowski, includono 840 metri quadri di vetrate, alcune delle quali digitali ed interattive. All’interno dello yacht troviamo una vasca da bagno in marmo di Carrara, aree benessere, piscine, palestra, sauna, garage, una piccola foresta centrale, due eliporti e tantissime opere d’arte, il tutto distribuito in un totale di sei ponti.

Un vero sogno che la quasi totalità delle persone sulla Terra non potrebbe permettersi neanche di sognare: il costo pagato da Alghanim fu infatti di 270 milioni di dollari, spesa che si rivelò poi del tutto insensata. Ed è proprio questo a trasformare questo sogno in un incubo.

Uno degli yacht più tecnologicamente avanzati al mondo

Ad Alghanim non bastava possedere uno degli yacht più lussuosi ed avanzati di design al mondo, lui voleva il meglio anche a livello tecnico. Il Luminosity è infatti uno dei primi yacht al mondo ad essere alimentato in propulsione ibrida diesel-elettrico, rendendolo un mezzo a basso impatto ambientale – se non si considerano i 270 milioni spesi per realizzarlo.

Luminosity possiede due Azipod ABB da 2,200 kW alimentati da sei generatori diesel Caterpillar e da mega-batterie di polimeri di litio. L’autonomia è impressionante: Luminosity può viaggiare per 15,000 chilometri, raggiunge i 16,5 nodi (30,5 chilometri orari) e può stazionare per 24 ore alimentando tutti i servizi interni con le sole batterie.

Luminosity

L’abbandono, la vendita ed il secondo abbandono

L’anno successivo alla commissione, il 2020, Benetti consegnò il Luminosity ad Alghanim. Questo però rifiutò lo yacht a ridosso della sua consegna e l’imbarcazione fu quindi messa in vendita a 225 milioni di euro. Se la aggiudicò il miliardario russo Andrey Guryev, che però non fece in tempo a metterci le mani sopra in quanto rientrò nella lista delle sanzioni dell’Unione Europea in relazione al conflitto russo-ucraino.

Da due anni il Luminosity è quindi bloccato a Montenegro, dove un piccolo equipaggio pagato dallo Stato si occupa della manutenzione di base (Guryev non può pagare lo staff per via delle sanzioni). Così si conclude – per ora – la storia di Luminosity, uno yacht da quasi mezzo miliardo che non ha mai conosciuto il mare.