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Mercato dell’auto in Italia: un Settembre 2014 che vale un +3,3% rispetto a settembre 2013

EI FU. SICCOME IMMOBILE… COSI’ COMINCIA “IL 5 MAGGIO” DI ALESSANDRO MANZONI NEL 1821 IN OCCASIONE DELLA MORTE DI NAPOLEONE BONAPARTE. PER FORTUNA SECONDO QUANTO DIFFUSO DAL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI, IL MERCATO DELLE AUTO IN ITALIA, PER I PRIMI 9 MESI DELL’ANNO 2014, SEGNALA UN TIMIDO MA POSITIVO +3,6%, CIRCA +35.000 AUTO VENDUTE. IL MERCATO DELL’USATO E’ POSITIVO E CONFERMA L’ANDAMENTO DEL COMPARTO, STABILE NEI PRIMI 9 MESI DELL’ANNO RISPETTO AL 2013.

Lo scorso settembre, sul mercato italiano, sono state immatricolate 110.436 nuove automobili, in positivo rispetto alle 106.940 del settembre 2013 (+3,27%). Calcolando il complessivo dei veicolo registrati dall’inizio dell’anno, rispetto a settembre 2013, a settembre 2014 si segnalano 1.036.499 immatricolazioni d’auto rispetto alle 1.000.893 di un anno fa.

Subisce invece un arresto il “noleggio” di auto che si stabilizza sui medesimi dati dello stesso mese del 2013 pur maturando un +2% nei primi 9 mesi del 2014.

GLI ITALIANI PREFERISCONO IL GPL

Sempre secondo i dati di mercato pervenuti, le immatricolazioni di automobili a Gpl segnalano un +13% (11.000 unità, circa il 10% di quota di mercato) con un volume che si attesta intorno a un 55,6% del mercato totale.

Seguono le auto a metano con un + 29,5% e le ibride con un +15,8%. Pur restando l’unica alimentazione in negativo nei primi 9 mesi del 2014, le auto a benzina guadagnano un +0,8%.

Nonostante questi dati che vorrebbero regalare una boccata di ossigeno, il settore del mercato delle auto e dei consumi in generale, continua a essere considerato alquanto “stagnante”.

L’USATO CHE AVANZA

Partendo dal presupposto che le famiglie hanno il sacrosanto diritto a una “mobilità accessibile”, Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, ha tenuto a precisare che: “… le vetture circolanti più vecchie, circa 10 milioni con oltre 13 anni, non entrano in un processo di sostituzione a causa del carico fiscale e dei costi di gestione che gravano pesantemente sulle famiglie che le detengono”.

L’andamento del mercato dell’usato in settembre è stato buono: chiude con 359.615 vetture trasferite (al lordo delle minivolture), in aumento del 9,2%. I primi 9 mesi archiviano comunque un mercato stabile sui livelli dell’anno precedente (+0,7%) e 3.069.510 unità (3.049.116 nel gennaio-settembre 2013).

Nell’ambito del mercato dell’usato automobilistico, l’esigenza principale resta quella della certezza di un buon affare: questo passa attraverso tempi rapidi, la sicurezza della qualità dell’auto e il pagamento del giusto prezzo. Tra le varie piattaforme online possiamo citare noicompriamoauto.it e automobile.it le quali offrono una formula innovativa che prevede, nel primo caso, l’acquisto dell’auto direttamente dai privati in modo completamente gratuito. Un’altra novità in questo campo riguarda il disbrigo delle procedure burocratiche, in quanto queste piattaforme si occupano dallo svolgimento delle pratiche fino alla rottamazione dell’auto stessa.

ALCUNI DATI SULLE NUOVE IMMATRICOLAZIONI

FIAT segna un +1,41% ma la quota di mercato scende sotto il 20%. Alfa Romeo è ancora in discesa (-14,9%) mentre Lancia/Chrysler è in grande ripresa (+26,9%). Volkswagen, il secondo marchio più importante a livello italiano, sale oltre quota 8% e nel mese di settembre 2014 vende oltre il 10% in più rispetto al settembre 2013. Audi guadagna un modesto 3,5%, Skoda +15,3% e SEAT un ottimo +33,9%.

In Francia l’andamento dei marchi più conosciuti non segue logiche analoghe: Citroen perde il 5,5% ma Peugeot guadagna quasi il 10%. Ford cresce quasi dell’8% e Opel sfiora un risultato positivo del 10%. Molto male Dacia -27,8% e Smart (-46% ma devono iniziare le vendite del nuovo modello). Volvo segna un magro +2,8%. Chevrolet precipita a -94% (145 vetture immatricolate contro quasi 2.500 l’anno scorso).

Tra i marchi dell’estremo Oriente continuano gli ottimi risultati di KIA (+18,3%) e Hyundai (+33%) mentre le giapponesi, tute positive, hanno andamenti altalenanti: Toyota +4,8%, Nissan +2,9%, Suzuki +14,56% e Mazda +37%, Mitsubishi +28% e Subaru +0,75%.

IL LUSSO TIRA (METTIAMOLA COSI’!)

Il mercato resta in una situazione drammatica quindi un aumento delle vendite di poche unità fa gridare al miracolo e i risultati sembrano esplosivi. In realtà è necessario puntualizzare che si tratta di numeri molto scarsi. Detto questo, risultati molto positivi provengono da Maserati (+405%), Infiniti (+160%), Ferrari (+87,5%), Lexus (+64,3%), Porsche (+33%), Mercedes +12%, Mini (+9,6%) e BMW +1%. Jaguar e Land Rover sono in perdita, seppure di poco: -1,83% e -1,02 rispettivamente.