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Nuova legge auto, adesso l’hanno approvata e gli automobilisti piangono: già partite le prime multe | Cambiamento epocale

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Nuove sanzioni in arrivo per la nuova legge – depositphotos – 0-100.it

Approvata la nuova legge della Cassazione che mette in ginocchio gli automobilisti, sono già partite le prime multe dolorose.

Le norme presenti all’interno del Codice della Strada cambiano continuamente e adesso una nuova legge ha messo in crisi gli automobilisti, soprattutto in questo periodo dell’anno così ‘vacanziero’. Di recente, infatti, la percentuale delle multe è salita notevolmente proprio a causa di questa nuova regola e i guidatori sono alquanto disperati.

Tuttavia, la Cassazione ha dato la sua approvazione e la legge è passata quindi non si può fare altro se non abituarsi a convivere con la novità su strada. Le sanzioni che piombano sulle teste dei conducenti, però, sono davvero pesanti e in molti sono in grande difficoltà a continuare a guidare la loro auto.

Sappiamo che in strada ci sono gli autovelox che supportano il lavoro delle forze dell’ordine per individuare chiunque superi i limiti di velocità imposti in un tratto stradale. Oltre a questi apparecchi elettronici ci sono anche i tutor che, come gli autovelox indicano il trasgressore della velocità, ma lo fanno in maniera leggermente diversa.

Gli autovelox segnalano chi ha superato il limite di velocità esattamente in un preciso luogo e tempo, mentre i tutor monitorano la velocità media di un veicolo e stabiliscono se quest’ultimo è stato per troppo tempo oltre i limiti consentiti. Se gli autovelox lavorano sul momento, i tutor studiano l’andamento di un mezzo.

Tutor invisibili

Per poter rendere valida la sanzione che gli autovelox o i tutor assegnano, l’apparecchio dev’essere opportunatamente segnalato, omologato e posizionato. In strada ci devono essere gli appositi cartelli che avvisano i guidatori della presenza di autovelox o tutor e i dispositivi devono essere omologati e funzionanti secondo le norme in vigore.

Tuttavia, adesso ci sono anche i tutor invisibili a rendere ancora più difficile l’esperienza di guida dei conducenti. Ovviamente, anche questi devono essere opportunatamente segnalati e omologati ma l’aggettivo ‘invisibile’ indica una loro particolare condizione che crea forti dubbi nella mente dei guidatori.

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Ecco come vengono segnalati i tutor – 0-100.it

Meglio stare in allerta

Si tratta di tutor comuni, come quelli in funzione fino a poco tempo fa, ma vengono definiti invisibili perché i cartelli stradali non specificano più il tipo di dispositivi presenti in strada. In altre parole, la segnaletica indicherà la presenza di un apparecchio per monitorare la velocità, senza specificare se si tratta di un autovelox o un tutor.

Con questo metodo si evitano i guidatori che, per non beccarsi la multa dall’autovelox, inchiodano poco prima del suo passaggio per diminuire la velocità di marcia. Superato l’autovelox, il guidatore è ‘libero’ di tornare a correre per strada (non senza conseguenze, ovviamente). Se, invece, non si conosce il tipo di apparecchio è inutile frenare in sua prossimità per poi accelerare di nuovo se si tratta di un tutor perché quest’ultimo monitora l’andatura media del mezzo. Quindi, per evitare guai, è sempre meglio guidare con prudenza e rispettando i limiti della strada.