Nuove Ztl: adesso il costo è spropositato, cittadini infuriati | Aumento vergognoso
Nuove Ztl, ecco la nuova tassa aumentata di prezzo per circolare nel centro delle città: l’indignazione dei cittadini.
Nuove Zone a Traffico Limitato (ZTL) hanno scatenato la reazione dei cittadini italiani, in diversi luoghi in cui da adesso si dovrà pagare una tassa di 15 euro per poter circolare liberamente nel centro della propria città.
Una normativa che ha fomentato una gravissima protesta senza precedenti tra tutti i cittadini che hanno acceso, infatti, un grandissimo dibattito sulle politiche di mobilità urbana e sulla gestione del traffico.
Non solo i residenti ma anche i pendolari ne sono stati coinvolti, dal momento che si trovano adesso, a dover affrontare sfide quotidiane e spese aggiuntive solo per poter raggiungere le proprie destinazioni.
Le nuove ZTL stanno incidendo, dunque, profondamente sulla vita dei cittadini, in particolare le limitazioni ZTL in Italia che riguardano l’area verde a Milano e Roma. In più, la controversia si è intensificata a causa dell’introduzione dell’Area C a Milano, che richiede anche ai veicoli ecologici di pagare un ticket per accedere a questa zona.
Polemiche in corso sulla zona a basse emissioni di Londra
Le polemiche si accendono anche sulla zona a basse emissioni di Londra. Il 4 luglio, l’ANSA ha riferito della crescente controversia legale all’Alta Corte di Londra riguardante l’estensione della zona a basse emissioni nella capitale britannica.
Il sindaco laburista Sadiq Khan ha sostenuto fermamente queste restrizioni sul traffico, ma quattro consigli municipali dei sobborghi londinesi e la contea del Surrey, tutti guidati dai Tory, hanno richiesto una revisione giudiziaria della decisione. Con l’espansione pianificata per coprire l’intera area della Greater London dal 29 agosto, la questione delle Zone a Traffico Limitato e delle restrizioni al traffico continua a scatenare le polemiche nelle diverse città.
Le forti proteste dei cittadini
L’imposizione mossa dal sindaco di una tassa giornaliera di 12,50 sterline (circa 15 euro) per l’accesso alla zona a basse emissioni ha provocato forti proteste da parte dei cittadini. Misura che si presenta in un momento già abbastanza nero, in cui le famiglie stanno già affrontando la crisi economica, con l’aumento dei costi di vita e dei mutui a causa dei recenti rialzi dei tassi decisi dalla Bank of England.
Inoltre, coloro che non rispettano il pagamento della tassa rischiano una multa giornaliera di 160 sterline (190 euro). L’udienza davanti al giudice Swift, prevista per lo stesso giorno, 4 luglio, ha portato a una decisione sull’ampliamento della zona a basse emissioni, ma il verdetto è ancora in attesa e le polemiche attorno a questa misura si intensificano.