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Modellini: quattro Porsche 911 in scala per iniziare bene l’anno nuovo

ACQUISTI DI SAN SILVESTRO. TRA LE MARCHE PREFERITE DAI COLLEZIONISTI ITALIANI DI AUTO IN MINIATURA SPICCANO FERRARI E ALFA ROMEO. MA SE ANDIAMO A ESAMINARE PIÙ NEL DETTAGLIO L’ORIENTAMENTO DEGLI APPASSIONATI FOCALIZZANDOCI SU UNO SPECIFICO MODELLO DI AUTO, SCOPRIREMMO CHE QUESTO È RAPPRESENTATO DALLA PORSCHE 911.

Del resto, una vettura sportiva e affidabile, con un passato e un presente d’eccezione nel motorsport, non può che attrarre un gran numero di cultori che, in buona parte, si accontenta di una riproduzione in scala ridotta.

Le scale 1/18 e 1/12 sono quelle che oggi vanno per la maggiore, soppiantata la classica 1/43. Noi siamo andati a vedere quali sono i modelli in questo formato usciti nel 2022 che più hanno meritato nell’ambito delle Porsche 911 in miniatura e ve ne presentiamo qui di seguito quattro.

In scala 1/12 hanno raccolto i maggiori consensi le 911 Turbo 3,3 e 911 Speedster della Schuco. Due modelli da oltre 300 euro, finiti però presto sold-out in quanto attesissimi, visto che da almeno 5-6 anni si parlava del loro imminente arrivo. Si tratta delle evoluzioni delle Porsche 911 Carrera 3.2 della Premium ClassiXXs, azienda di Norimberga che ha cessato l’attività nel decennio scorso, cedendo gli stampi alla concittadina Schuco.

Così, le due varianti più desiderabili della “Serie G” sono state riprodotte in seguito, in metallo pressofuso, con porte apribili, ruote sterzanti, dettagli di eccezionale precisione e funzionalità all’interno, nella meccanica e non solo: basti pensare che i braccetti dei tergicristalli possono essere sollevati! Ciascun modello è declinato in due colori: bianco e rosso per la Turbo 3,3 e nero e rosso per la Speedster. Per trovarli in commercio occorre tanta pazienza e appellarsi alla fortuna, cercando con costanza nei marketplace online.

Per la scala 1/18 le nostre preferenze hanno riguardato due 911 dall’anima differente: la S Targa del 1973 della Schuco, in rappresentanza delle miniature in metallo pressofuso (170 euro circa), e la 964 RS America della GT Spirit (108 euro), migliore espressione di quelle in resina. La prima ha porte e cofani apribili, ruote sterzanti e tettuccio amovibile; eccellente la riproduzione di motore e abitacolo. Già apparsa 3 anni fa in azzurro metallizzato, è stata riproposta quest’anno in un vistoso verde bottiglia che ne esalta le forme. La seconda non ha parti apribili o mobili e presenta una replica accurata degli interni visibili attraverso i finestrini in acetato.

Merita però il nostro plauso perché si tratta di un modello inedito, dedicato a una rara versione commercializzata solo Oltreatlantico, di fatto una Carrera RS con l’ala posteriore della Turbo. Onore quindi al merito dell’azienda francese che ha scelto una variante non scontata della 2+2 tedesca giunta ormai al 60° anno di produzione.

Altre menzioni d’onore, nel campo dei modelli in scala 1/18, per la 911 Turbo S Coupé Sport Design della serie 992, firmata Minichamps (130 euro), tra le “Elfer” contemporanee, per la RSR Yamanouchi San, griffata GT Spirit (108 euro), nel settore delle Restomod, e per la 911 Targa 4S della generazione 991.1 della Schuco (159 euro) per le Porsche “della serie precedente”.

 

Tutti questi modelli sono reperibili presso: Laf1delmodellismo.net, uno dei più grandi store online italiani specializzati in automodelli di qualità.

Autore: Alessandro Rigatto